Valutazione del processo elettorale nella RD Congo e raccomandazioni dei vescovi della CENCO
Per due giorni, i vescovi membri della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (CENCO) hanno condotto un bilancio approfondito del processo elettorale nella Repubblica Democratica del Congo. Nella loro dichiarazione, pubblicata martedì 16 gennaio 2024, i vescovi della CENCO hanno espresso la loro profonda preoccupazione per le pessime condizioni che hanno caratterizzato le elezioni dello scorso dicembre.
I vescovi sottolineano che la Repubblica Democratica del Congo è ora in pericolo, perché nessuna nazione può essere costruita ignorando i valori morali. Di fronte alle molteplici sfide socio-politiche, economiche e di sicurezza che il Paese deve affrontare, chiedono l’uso della saggezza e dell’intelligenza consapevole per costruire un nuovo Congo, nell’unità e nella pace.
Nel loro messaggio, i vescovi rivolgono raccomandazioni ai diversi soggetti interessati:
Chiedono al Presidente della Repubblica di garantire l’unità nazionale e l’integrità territoriale e offrono il loro contributo per aiutarlo a portare a termine il suo mandato nell’interesse del popolo congolese.
Nel governo si chiede l’attuazione delle misure necessarie e urgenti per scoraggiare la xenofobia e il tribalismo, nonché la rapida organizzazione di elezioni in alcuni territori. Chiedono inoltre che siano condotte indagini serie per identificare le persone coinvolte nell’appropriazione indebita di fondi per lo sviluppo (DEV) e propongono una riforma della Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI) per garantire una buona governance elettorale.
Esortano inoltre la Procura, le corti e i tribunali a gestire in modo imparziale i fascicoli relativi alle controversie elettorali e a perseguire coloro che sono coinvolti in frodi elettorali. I vescovi insistono sull’importanza della giustizia, che non deve favorire i singoli individui ma essere al servizio della nazione.
Infine, i vescovi invitano il popolo congolese a vivere insieme nella solidarietà e nella coesione nazionale, evitando manipolazioni e divisioni politiche. Si rivolgono in particolare ai giovani, invitandoli a non lasciarsi sfruttare per interessi egoistici.
Questa dichiarazione dei vescovi della CENCO arriva dopo l’annuncio dei risultati delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Félix Tshisekedi. Nonostante le proteste e le denunce di brogli, i principali candidati dell’opposizione non hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale, che considerano asservita al potere.
Nei prossimi giorni il presidente eletto entrerà in carica e presterà giuramento davanti ai giudici della Corte Costituzionale. Il Paese si trova a una svolta cruciale nella sua storia, ed è essenziale che si tenga conto delle raccomandazioni dei vescovi per garantire stabilità, giustizia e coesione nazionale.
La situazione nella Repubblica Democratica del Congo sta attirando l’attenzione della comunità internazionale, che auspica che il Paese possa costruire un futuro migliore, nel rispetto dei valori morali e dei principi democratici.
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