Titolo: Incontra Mlungisi Gegana, il talentuoso bassista sudafricano
Introduzione :
Quando si tratta di musica che parla direttamente alle persone, non importa quanto tempo ci vuole. Questa è la filosofia del bassista e compositore sudafricano Mlungisi Gegana, che ha appena pubblicato il suo terzo album intitolato “My Time, My Space”. Dopo quasi dieci anni dal suo secondo album da leader, Gegana ripercorre la sua carriera durata quattro decenni e racconta il suo viaggio musicale segnato dallo spostamento tra diversi spazi performativi in Sud Africa.
Un viaggio musicale segnato dal viaggio:
Nato a Queenstown, nel Capo Orientale, Gegana ha scoperto la sua passione per la musica in giovane età. All’età di 11 anni, ha iniziato a sperimentare con una chitarra ricavata da un barattolo di olio fatto in casa e poi si è concentrato sulle percussioni. Ma è nel 1986, mentre aiuta la nonna nelle cure del giardino, che decide di dedicarsi completamente alla musica. Con la famiglia a Cape Town, scelse di stabilirsi in quella città e lì incontrò musicisti affermati, tra cui Godfrey Ntsila che lo invitò a unirsi alla sua band come bassista.
La nascita di una leggenda del jazz:
Fu a Città del Capo che Gegana divenne amico del defunto musicista e promotore di concerti Christian Syren. Insieme fondarono il leggendario Jazz Den, un jazz club dove Gegana trascorreva la maggior parte del suo tempo, anche se all’epoca non suonava ancora il basso. È stato guardando questo strumento in un angolo della stanza che ha nutrito il desiderio di padroneggiarlo. Prese in prestito dischi jazz dalla biblioteca e trascrisse la sua prima linea di basso mentre ascoltava un assolo di Stanley Clarke.
Guidati da grandi nomi della musica:
Spencer Mbadu, rinomato bassista, divenne poi il suo mentore e lo invitò a suonare al fianco di sassofonisti come Robbie Jansen e Basil Coetzee, nonché in gruppi come Peto, Sakhile e Bayete. Poi arrivò il momento per Gegana di voltare pagina e trasferirsi a Johannesburg all’inizio degli anni 2000. Lì trovò altri musicisti di talento come il sassofonista McCoy Mrubata e la sassofonista Kaya Mahlangu, che lo invitarono a unirsi alla band nel famoso programma televisivo Bejazzled.
Un ritorno alle origini:
Dopo 17 anni trascorsi a Johannesburg, Gegana ha deciso di tornare nella sua città natale, Queenstown, e di impegnarsi nello sviluppo musicale della sua comunità. Lì continua a suonare, comporre, lavorare con la Biblioteca Internazionale di Musica Africana (ILAM) e insegnare all’Accademia Musicale eMlungisi. È da tutte queste esperienze che è nato il suo terzo album “My Time, My Space”, per il quale ha riunito un gruppo di otto musicisti, il più grande ensemble strumentale con cui ha lavorato ad un album..
Conclusione :
Mlungisi Gegana è un bassista di talento la cui carriera è segnata dal viaggio e dalla costante esplorazione di nuovi spazi musicali. Il suo ultimo album, “My Time, My Space”, è il frutto di questi anni di esperienza e riflessione, e segna una nuova tappa nella sua carriera. Ritornando alle sue origini e investendo nello sviluppo musicale della sua comunità, Gegana continua a far parlare la sua musica e a toccare le persone con la sua passione senza tempo per la musica.