“L’uso agghiacciante dello skuchies, una bevanda popolare in Nigeria, per nascondere le droghe pesanti suscita allarme tra le autorità”

Lo Skuchies è una bevanda Chapman mischiata con droghe pesanti.

Le autorità nigeriane continuano la lotta al traffico di droga, con una serie di recenti sequestri. Secondo la portavoce della NDLEA, Femi Babafemi, è stata scoperta una fabbrica illegale che produce “skuchies”. È una bevanda chiamata Chapman, ma in realtà è mescolata con droghe pesanti. In totale sono stati sequestrati 76,6 kg di canapa indiana, 134 g di tramadolo, 93 g di Rohypnol e 50 litri di skuchies.

Questa scoperta è un esempio scioccante della creatività dei trafficanti di droga, che cercano nuovi modi per nascondere i loro prodotti. Poiché gli skuchies sono una bevanda popolare in Nigeria, è particolarmente preoccupante che possano essere utilizzati come veicolo di droga.

Oltre al sequestro, l’NDLEA ha arrestato anche quattro sospetti in un hotel ad Akure, nello stato di Ondo, e ha confiscato 524,5 kg di canapa indiana. Un altro individuo è stato arrestato nella foresta di Ala ad Akure, in possesso di 293,5 kg di canapa indiana e di un fucile da caccia.

In un’altra operazione, un uomo di 67 anni è stato arrestato a Otuo, Owan East, con 454 blocchi di canapa indiana del peso di 311 kg nella sua auto di lusso. Infine, un uomo di 43 anni è stato arrestato ad Ayangba, nello stato di Kogi, con una quantità significativa di canapa indiana.

Questi sequestri dimostrano il continuo impegno dell’NDLEA nella lotta al traffico di droga in Nigeria. Sottolineano inoltre la persistenza del problema della droga nel Paese, nonostante gli sforzi per sradicarlo.

È fondamentale rafforzare le misure di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto al traffico di droga. Ciò richiede la cooperazione tra le forze dell’ordine, le agenzie di sicurezza e le istituzioni governative, ma anche attraverso la consapevolezza della società nel suo insieme.

Il traffico di droga è una piaga che distrugge vite umane e alimenta la criminalità. È fondamentale affrontare questo problema in modo efficace e concertato per proteggere la nostra società e i nostri giovani dalle sue conseguenze devastanti.

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