Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI), la crescita economica globale sembra avviata verso un atterraggio morbido nel 2024. In una dichiarazione rilasciata dalla portavoce del Fondo monetario internazionale, Julie Kozack, in una conferenza stampa a Washington DC, l’economia globale ha finora dimostrato resistenza e questa tendenza dovrebbe continuare anche l’anno prossimo.
Tuttavia, Kozack ha anche avvertito che i leader dovrebbero prepararsi a possibili shock e sfide future. Sebbene l’inflazione si stia stabilizzando e i mercati del lavoro restino resilienti, il tasso di crescita globale rimane modesto, attestandosi intorno al 3% lo scorso anno e previsto nello stesso intervallo nel medio termine. Si tratta di un valore significativamente inferiore rispetto ai tassi di crescita medi precedentemente osservati, pari a circa il 3,8%. C’è quindi ancora del lavoro da fare per rilanciare la crescita globale, soprattutto nel medio termine.
L’Africa è considerata la seconda regione economica a più rapida crescita nel mondo. Il Comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale ha inoltre completato la terza revisione del programma di prestiti triennali del Mozambico, consentendo l’esborso immediato di circa 60,7 milioni di dollari a Maputo. Inoltre, i rappresentanti egiziani si sono incontrati con i dirigenti del Fondo monetario internazionale per discutere le riforme mentre la guerra infuria nella Striscia di Gaza, al confine orientale dell’Egitto.
Il FMI è in trattative con le autorità competenti per mettere in atto una serie di politiche a sostegno della finalizzazione della prima e della seconda revisione del programma Extended Credit Facility (EFF) che l’Egitto ha concluso con il fondo. I progressi compiuti in queste discussioni sono incoraggianti e, secondo Kozack, le principali priorità politiche saranno rese operative nelle prossime settimane.
Il Fondo monetario internazionale presenterà presto le sue previsioni sulla crescita economica globale e pubblicherà il rapporto Global Economic Outlook a Johannesburg il 30 gennaio.