In questo articolo discuteremo importanti novità riguardanti le chiese in Zambia. Hanno infatti ricevuto una direttiva volta a limitare le sessioni di culto a un massimo di due ore. Il provvedimento, emesso da Ndiwa Mutelo, alto funzionario religioso, mira a limitare la diffusione delle malattie, in particolare del colera.
Oltre alla limitazione dell’orario di culto, ora è vietata la vendita di cibi deperibili e pronti al consumo nei locali della chiesa. Questa misura mira a prevenire la contaminazione dei fedeli da parte di alimenti potenzialmente contaminati.
Inoltre, per ridurre al minimo il rischio di trasmissione di malattie, i fedeli sono fortemente incoraggiati a evitare strette di mano e abbracci. È fondamentale mantenere una rigorosa igiene all’interno dei luoghi di culto.
Nell’ambito di questa direttiva, le chiese devono ora fornire punti di acqua potabile, stazioni designate per il lavaggio delle mani e disinfettanti per le mani a base alcolica per i loro fedeli.
Queste misure sono tanto più urgenti in quanto lo Zambia sta affrontando una grave epidemia di colera dallo scorso ottobre, con oltre 7.800 casi registrati. Solo nelle ultime 24 ore, il Ministero della Salute ha registrato più di 400 nuovi casi e 18 decessi.
Quest’ultimo intervento mira a mitigare l’impatto dell’epidemia di colera, sottolineando la responsabilità collettiva delle istituzioni religiose nella tutela della salute pubblica.
È importante che le chiese prendano sul serio queste linee guida e mettano in atto le misure di sicurezza necessarie per proteggere i propri fedeli e aiutare a prevenire la diffusione delle malattie.
In conclusione, questa direttiva volta a limitare le sessioni di culto e imporre rigide misure igieniche nelle chiese dello Zambia è una risposta urgente all’epidemia di colera che affligge il paese. Le chiese hanno un ruolo fondamentale da svolgere nella protezione della salute pubblica e devono mettere in atto queste misure per mantenere le loro congregazioni al sicuro.