Le truppe tanzaniane si sono recentemente schierate nella regione del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo (RDC), come parte della missione della Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale (SADC). Questa forza sostituisce la precedente forza regionale della Comunità dell’Africa Orientale (EAC) e ha un mandato offensivo.
Secondo il tenente colonnello Guillaume Ndjike, portavoce del governatore militare del Nord Kivu, la missione delle truppe tanzaniane è combattere il nemico, in questo caso il gruppo ribelle M23. Non sono lì per pattugliare la città, ma per raggiungere questo obiettivo.
Questo dispiegamento fa seguito alla decisione del governo congolese di sostituire la forza regionale EAC, composta da Burundi, Sud Sudan, Kenya e Uganda, ritenuta troppo compiacente nei confronti dei terroristi presenti nella regione.
La SADC, il cui dispiegamento di truppe nella parte orientale della RDC è stato approvato al 43° vertice ordinario dei capi di Stato e di governo a Luanda, in Angola, includerà contingenti dal Malawi, dal Sud Africa e dalla Tanzania.
Questo rafforzamento della presenza militare mira a garantire la stabilità nella regione del Nord Kivu e a combattere i gruppi armati che minacciano la sicurezza della popolazione congolese. Con l’arrivo delle truppe tanzaniane, la SADC consolida la sua forza e intensifica le sue azioni contro l’M23.
Vale la pena notare che le truppe sudafricane erano già presenti nella regione dal dicembre 2023, essendo il primo contingente della SADC ad essere dispiegato. La loro missione è sostenere gli sforzi di pacificazione e combattere i gruppi ribelli che operano nella regione.
Questo dispiegamento di truppe dimostra l’impegno della SADC nel contribuire alla stabilità e alla sicurezza della RDC, in collaborazione con il governo congolese. Si tratta di un passo importante nella lotta contro i gruppi armati e nella promozione della pace nella regione del Nord Kivu.