In un comunicato stampa pubblicato il 10 gennaio 2023, la Francia ha ribadito il suo sostegno alle iniziative regionali a favore di una soluzione pacifica nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Il governo francese invita tutte le parti coinvolte nel conflitto a favorire il dialogo per ripristinare la pace e la sicurezza nella regione.
Il processo di Nairobi e la road map di Luanda sono menzionati come importanti iniziative regionali per risolvere la crisi nella parte orientale della RDC. La Francia incoraggia tutte le parti a impegnarsi pienamente in queste iniziative e a lavorare insieme per raggiungere una soluzione duratura e pacifica.
In una precedente dichiarazione del giugno 2023, la Francia aveva espresso preoccupazione per il continuo sostegno militare del Ruanda al gruppo armato M23 nella provincia del Nord Kivu. Ha invitato il Ruanda a porre fine a questo sostegno, condannando fermamente questo coinvolgimento nel conflitto.
Anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in una risoluzione datata 5 gennaio, ha esortato i gruppi armati a porre fine a ogni forma di violenza e attività destabilizzante nella regione. Ha sottolineato l’importanza del processo di Luanda e ha chiesto all’M23 di ritirarsi immediatamente dalle zone occupate.
Dalla fine del 2023, l’M23 ha ripreso le armi contro il governo congolese, commettendo abusi contro i civili, secondo i rapporti degli esperti delle Nazioni Unite.
La Francia resta impegnata nella risoluzione pacifica di questo conflitto e invita tutte le parti a impegnarsi in un dialogo costruttivo per porre fine alle ostilità e ripristinare la pace nell’est della RDC.
La situazione in questa regione resta preoccupante ed è essenziale che le iniziative regionali, sostenute dalla Francia e dalla comunità internazionale, siano pienamente attuate per raggiungere una soluzione duratura e pacifica a questo complesso conflitto.
La stabilità della RDC è fondamentale per l’intera regione e la Francia sosterrà tutti gli sforzi volti a ripristinare la pace e garantire la sicurezza delle popolazioni congolesi.