Forti fluttuazioni dei costi di sdoganamento delle importazioni in Nigeria: una sfida per gli importatori

Il contesto imprenditoriale in Nigeria è stato recentemente scosso da forti fluttuazioni nei costi di sdoganamento delle importazioni. Infatti, con l’attuazione della legge doganale del 2023, gli importatori hanno iniziato a vedere un aumento significativo dei costi relativi allo sdoganamento delle merci importate. Questa legge ha concesso alla Banca Centrale della Nigeria (CBN) l’autorità di fissare il tasso utilizzato per calcolare i dazi doganali in base al tasso di cambio prevalente.

Questa nuova politica ha avuto un impatto significativo sui costi di sdoganamento delle merci importate a causa delle fluttuazioni dei tassi di cambio nel mercato dei cambi. In soli 16 giorni, il costo delle importazioni è aumentato del 23%, da 1.150,16 Naira/dollaro del 23 aprile 2024 a 1.412,6 Naira/dollaro dell’8 maggio 2024.

Rispetto ai dati del tasso di cambio di gennaio 2024, pari a 951.941 Naira/dollaro, ciò rappresenta un aumento del 48%. La Banca Centrale della Nigeria, desiderosa di placare le critiche seguite a queste significative fluttuazioni, ha consigliato dall’inizio del 2024 ai servizi doganali nigeriani di adottare il tasso di cambio di chiusura all’interno della finestra ufficiale per il calcolo dei dazi doganali.

Questa circolare, in vigore dal 26 febbraio 2024, sostituisce le precedenti direttive della Banca Centrale della Nigeria. Prima di questa direttiva, il 21 febbraio 2024, la Banca Centrale aveva aumentato l’aliquota del dazio doganale per lo sdoganamento degli articoli importati del 4,5% da 1.537,073 Naira/dollaro a 1.605,82 Naira/dollaro, il tasso più alto mai registrato nel settore portuale nazionale dai tempi della riforme del tasso di cambio nel giugno 2023.

La ripresa della Naira nell’aprile 2024 è stata attribuita alle riforme della Banca Centrale della Nigeria che hanno rafforzato la valuta nazionale rispetto al dollaro grazie alla maggiore offerta di valuta. Ciò ha fornito un sollievo immediato agli importatori che devono affrontare elevati costi di sdoganamento nei porti.

Jonathan Nicole, ex presidente della Lagos State Shippers’ Association, è intervenuto sulla questione in un’intervista a Fatshimetrie, lamentando le continue fluttuazioni delle aliquote dei dazi all’importazione ed evidenziando le gravi difficoltà incontrate da importatori e produttori nei loro investimenti.

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