Titolo: Martin Fayulu critica i risultati delle elezioni congolesi: evidente imbroglio?
Introduzione :
Nel corso di una conferenza stampa, Martin Fayulu, rappresentante dell’opposizione congolese, ha espresso ancora una volta la sua insoddisfazione per i risultati provvisori delle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo lui, questi risultati sono il risultato di un imbroglio orchestrato dal regime di Tshisekedi in collusione con la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI). In questo articolo analizzeremo le varie dichiarazioni di Martin Fayulu e le irregolarità denunciate dall’opposizione, per capire se ci siano stati effettivamente dei brogli durante queste elezioni.
Il rifiuto di boicottare le elezioni:
Martin Fayulu ha chiarito che l’opposizione non ha mai boicottato le elezioni e non lo farà mai. Secondo lui, ciò che chiedono sono elezioni vere, che garantiscano la sovranità del popolo congolese. Afferma inoltre che se l’opposizione non fosse stata presente, l’imbroglio sarebbe stato ancora più evidente.
Risultati discutibili:
Il candidato dell’opposizione mette in dubbio alcuni risultati elettorali. Cita in particolare il caso del dottor Dénis Mukwege Mukengere, premio Nobel per la pace, che sarebbe stato sconfitto nella sua città di Panzi. Questi risultati, secondo Martin Fayulu, mettono in discussione l’idea che il voto in Congo sia sociologico. Ricorda anche le sconfitte di Félix Tshisekedi in città come Kikwit e Kinshasa, affermando che è difficile stabilire una correlazione tra la campagna elettorale e i risultati ottenuti.
Le irregolarità sollevate dall’opposizione:
Oltre ai risultati discutibili, Martin Fayulu accusa la CENI di complicità con la famiglia politica di Félix Tshisekedi. Sottolinea la cancellazione dei voti espressi in alcune circoscrizioni elettorali, nonché l’invalidazione dei candidati per frode e possesso illegale di macchine per il voto. Secondo l’opposizione, queste decisioni sollevano dubbi sull’imparzialità della commissione elettorale e rafforzano i sospetti di imbrogli.
Conclusione :
Martin Fayulu, rappresentante dell’opposizione congolese, solleva seri dubbi sulla validità dei risultati delle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo lui ci sono state delle irregolarità e la CENI è stata complice degli imbrogli orchestrati dal regime di Tshisekedi. Chiede lo svolgimento di vere elezioni che garantiscano la sovranità del popolo congolese. Spetta ora alle autorità competenti far luce su queste accuse e preservare la democrazia nel Paese.