“Le persistenti sfide alla libera circolazione tra la RDC e l’Uganda nonostante la zona di libero scambio”

Titolo: Verso una maggiore libera circolazione tra la RDC e l’Uganda: sfide persistenti nonostante l’istituzione della zona di libero scambio

Introduzione :
Nonostante le speranze suscitate dall’istituzione della zona di libero scambio tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e l’Uganda, le sfide alla libera circolazione delle persone e delle merci persistono. I congolesi continuano a pagare il visto d’ingresso in Uganda, anche se la corrispondenza del governo ugandese datata 12 dicembre annuncia l’entrata in vigore della zona di libero scambio dal 1° gennaio 2024. Questa situazione solleva preoccupazioni tra i commercianti e gli operatori economici della regione, che chiedono per una rapida risoluzione di questo problema per promuovere il commercio nella parte orientale della RDC, una regione fortemente colpita da conflitti armati.

Pagamento del visto nonostante la zona di libero scambio:
Molti commercianti nella provincia congolese dell’Ituri riferiscono di aver pagato un visto d’ingresso di 50 dollari per recarsi in Uganda. Sottolineano che la misura della libera circolazione delle persone e delle merci non è ancora pienamente applicata, nonostante la creazione della zona di libero scambio. Questa situazione è stata notata anche dai viaggiatori provenienti da Kasenyi, vicino al lago Alberto, che hanno dovuto pagare il visto d’ingresso per recarsi in Uganda il 1° gennaio. I servizi di immigrazione ugandesi affermano di attendere che anche il governo congolese applichi la misura di libera circolazione, mentre da parte congolese non sono ancora arrivate istruzioni ufficiali.

Inviti all’azione da parte degli operatori economici:
Di fronte a questa persistente confusione, gli operatori economici congolesi nei territori di Mahagi e Aru, entrambi situati nella parte orientale della RDC e al confine con l’Uganda, chiedono alle autorità dei due paesi di risolvere rapidamente questa situazione. Sottolineano che la libera circolazione delle persone e delle merci è essenziale per promuovere il commercio e contribuire allo sviluppo economico della regione. Dopo decenni di conflitto armato e instabilità, la parte orientale della RDC ha bisogno di movimenti fluidi di merci e persone per ricostruirsi e svilupparsi.

Conclusione :
Nonostante l’istituzione della zona di libero scambio RDC-Uganda, le persistenti sfide alla libera circolazione delle persone e delle merci destano preoccupazione tra i commercianti e gli operatori economici della regione. È essenziale che le autorità di entrambi i paesi collaborino per risolvere rapidamente questa situazione e consentire la regolare circolazione di merci e persone. Una maggiore libera circolazione aiuterà a promuovere il commercio e a stimolare lo sviluppo economico nella parte orientale della RDC, una regione che ha un disperato bisogno di stabilità e progresso dopo anni di conflitto armato.

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