Al centro della notizia: l’operazione militare israeliana a Gaza
Le notizie internazionali parlano di un’operazione militare portata avanti dall’esercito israeliano a Gaza. Secondo le informazioni fornite dalle Forze di difesa israeliane (IDF), le truppe israeliane hanno preso il controllo di un’infrastruttura terroristica presso l’abitazione del comandante della brigata di Hamas a Gaza, uccidendo diverse dozzine di operazioni terroristiche.
Questa operazione guidata dalla 460a Brigata ha permesso alle forze speciali di entrare nell’area di Daraj Tuffah, dove sono riuscite a eliminare numerosi terroristi durante il combattimento corpo a corpo. Inoltre, i soldati scoprirono e distrussero tunnel, nonché grandi quantità di armi. Sono stati trovati anche documenti dell’intelligence che collegano la moschea centrale di Daraj Tuffah al massacro del 7 ottobre.
Il comandante della 460a Brigata, colonnello Dvir Edri, ha annunciato la fine della missione nell’area di Daraj Tuffah. Nell’ambito del loro graduale ritiro, le truppe israeliane sono riuscite a ridurre il numero dei soldati schierati a Gaza. È importante sottolineare che, nonostante questo ritiro, l’esercito israeliano continua a pianificare e prepararsi per nuove operazioni fino al 2024.
Questa nuova fase dell’operazione mostra una minore intensità dei combattimenti, come ha affermato un funzionario americano. Inoltre, la Casa Bianca incoraggia le autorità israeliane ad adottare un approccio più mirato nella lotta contro Hamas. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in precedenza aveva affermato che il bombardamento indiscriminato di Gaza da parte di Israele era proibito dal diritto umanitario internazionale.
Valutazioni dell’intelligence statunitense rivelano che quasi la metà delle munizioni aria-terra utilizzate da Israele a Gaza sono bombe non guidate, note anche come “bombe stupide”. Queste munizioni non guidate sono generalmente meno precise e rappresentano una minaccia maggiore per i civili della zona.
Secondo il Ministero della Sanità gestito da Hamas, gli attacchi israeliani hanno provocato la morte di almeno 21.978 persone e il ferimento di 57.697 a Gaza. Queste cifre non possono essere confermate in modo indipendente dalla CNN a causa dell’accesso limitato alla regione e delle difficoltà nell’ottenere dati precisi durante il conflitto.
Questa operazione militare a Gaza provoca forti reazioni nella comunità internazionale. La situazione resta tesa e il futuro della regione è incerto. Monitoreremo da vicino la situazione e vi terremo informati sugli ultimi sviluppi.