Elezioni nella RDC e loro contraddizioni: analisi delle cause del caos elettorale
Dal 2006, la Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha vissuto quattro cicli elettorali caratterizzati da tentativi ed errori, disordini, proteste e violenza. Nonostante le sfide logistiche, di sicurezza e politiche che il paese deve affrontare, le elezioni rimangono il metodo di accesso al potere per il popolo congolese. Tuttavia, i risultati di queste elezioni sono spesso contestati, il che solleva interrogativi sul funzionamento del sistema democratico nella RDC.
Secondo il professor Jacques Djoli, ex vicepresidente della Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI) nel 2011, il popolo congolese ha interiorizzato le elezioni come mezzo per conquistare il potere. Eppure il caos elettorale persiste. Il professor Leopold Kondaloko, da parte sua, ritiene che le elezioni nella RDC siano mal organizzate e non sia una contraddizione con la democrazia. Secondo lui, i problemi riscontrati durante le elezioni sono dovuti a problemi logistici e organizzativi.
Il professor Boniface Kabisa va oltre affermando che le elezioni sono diventate una confusione con la democrazia stessa. Sostiene che l’elezione è solo una forma contemporanea di democrazia e che esistono altre forme di governo democratico, come quelle praticate dagli antenati. Pertanto, la RDC, aggrappandosi esclusivamente alle elezioni come modello democratico, potrebbe privarsi di altre modalità di governo più adatte.
Un altro punto sollevato è quello dell’articolo 64 della Costituzione congolese, che proclama la tutela e la difesa popolare della Costituzione. Tuttavia, i termini di questa proclamazione non sono chiaramente definiti. Ognuno interpreta e agisce a modo proprio per tutelare la Costituzione, il che può portare a situazioni di violenza o addirittura di sacrificio personale.
È essenziale capire perché le elezioni nella RDC suscitano sempre così tante proteste e violenze. Le elezioni non sono necessariamente la massima espressione della democrazia. È quindi essenziale mettere in discussione il sistema elettorale in vigore nella RDC ed esplorare altre forme di governo democratico che potrebbero meglio soddisfare le esigenze e le aspirazioni del popolo congolese.
In conclusione, le elezioni nella RDC sono segnate da contraddizioni e fallimenti, sia sul piano logistico che politico. È necessario ripensare il sistema elettorale ponendo l’accento sulla trasparenza, sulla legittimità e sulla partecipazione di tutti gli attori politici. Solo elezioni giuste e pacifiche possono garantire la stabilità politica e lo sviluppo della RDC.