L’Egitto accoglie con favore la creazione di un meccanismo internazionale per la fornitura di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, che si trova ad affrontare condizioni umanitarie tragiche. In una dichiarazione del Ministero degli Esteri, l’Egitto accoglie con favore anche la nomina di un coordinatore di alto livello delle Nazioni Unite per facilitare l’ingresso, il coordinamento, il monitoraggio e la verifica degli aiuti provenienti da Gaza all’interno della Striscia.
L’Egitto considera l’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza come un passo importante e positivo per alleviare la gravità delle sofferenze umanitarie che colpiscono i civili palestinesi e il sistema dei servizi di base nella Striscia di Gaza.
Tuttavia, questa risoluzione è insufficiente in quanto non include la richiesta di un cessate il fuoco immediato per garantire la creazione di un ambiente favorevole all’attuazione di tutte le disposizioni ed è l’unico modo per fermare la violenza a Gaza, aggiunge la dichiarazione.
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza fa seguito all’attuazione di una risoluzione del recente vertice arabo-islamico, che chiedeva di togliere l’assedio alla Striscia di Gaza, di aprire i vari corridoi per l’accesso umanitario all’enclave, di istituire un meccanismo per monitorare le spedizioni di aiuti nell’ambito della sotto gli auspici delle Nazioni Unite a superare gli ostacoli posti da Israele all’ingresso degli aiuti, a respingere ogni tentativo di sfollamento forzato dei palestinesi e a esigere il rispetto delle norme del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario, non mettendo in pericolo la vita dei civili ed evitando prendendo di mira loro o prendendo di mira gli aiuti umanitari, si legge nella dichiarazione.
L’Egitto ritiene che l’adozione di tale risoluzione, che ha essenzialmente una dimensione umanitaria, ponga la comunità internazionale davanti alla sua responsabilità politica e umanitaria di attuare rapidamente le sue disposizioni per porre fine alla sofferenza quotidiana degli abitanti della Striscia di Gaza. sotto il giogo dei continui bombardamenti israeliani, della politica di assedio, degli sfollamenti forzati e della distruzione delle infrastrutture.
L’Egitto riafferma il suo impegno a lavorare a stretto contatto con le parti internazionali di sostegno alla pace per raggiungere un cessate il fuoco globale che preservi la vita dei civili palestinesi, riduca l’impatto della crisi umanitaria e riavvii un serio processo di pace che ha portato alla creazione di uno Stato palestinese indipendente sul i confini del 1967 nel quadro della visione dei due Stati.