“Il settore del turismo tunisino supera i livelli pre-pandemia e stabilisce nuovi record nel 2023”

Il turismo in Tunisia ha registrato una notevole ripresa nel 2023, con un aumento del numero di visitatori del 49,3% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza positiva indica che la Tunisia è sulla buona strada per superare il suo record pre-pandemia nel 2019, secondo Aymen Rahmani, direttore degli studi e della cooperazione presso l’Ufficio nazionale tunisino del turismo (ONTT).

L’obiettivo fissato dalle autorità tunisine era quello di recuperare l’80% dei flussi turistici registrati nel 2019, anno di riferimento dell’ultimo decennio. Tuttavia, al 10 dicembre 2023, la Tunisia aveva già superato questo obiettivo, accogliendo 8,8 milioni di visitatori, rispetto agli 8,7 milioni dello stesso periodo del 2019. Rahmani prevede ottimisticamente che la Tunisia potrebbe raggiungere 9,6 milioni di visitatori entro la fine del 2023 se la tendenza attuale continua.

Questo aumento degli arrivi turistici ha comportato anche un notevole impulso alle entrate del paese. Al 10 dicembre 2023, le entrate del turismo ammontavano a 6,7 ​​miliardi di dinari, pari a circa 2 miliardi di euro. Rahmani ritiene che questa cifra potrebbe raggiungere i 6,9 miliardi di dinari entro la fine dell’anno.

I primi visitatori della Tunisia nel 2023 sono stati gli algerini, con 2,7 milioni di arrivi, seguiti dai libici con 2,1 milioni, e dai turisti francesi con un aumento del 14,6% e un totale di 974.000 visitatori. Ciò riflette la vasta gamma di visitatori internazionali che la Tunisia attrae, evidenziando il suo fascino come destinazione turistica.

La ripresa del settore turistico non è solo un segnale positivo per l’economia tunisina, ma ha anche implicazioni più ampie. La Banca Mondiale ha sottolineato che questa ripresa ha contribuito a riequilibrare parzialmente il disavanzo delle partite correnti del paese e ad aumentare gli afflussi di valuta estera. Ciò è particolarmente significativo in quanto la Tunisia continua ad affrontare sfide quali la debole crescita economica e gli elevati livelli di debito.

Negli ultimi dieci anni, l’industria del turismo tunisina ha dovuto affrontare varie battute d’arresto, tra cui la rivoluzione del 2011 e gli attacchi terroristici del 2015. Nonostante queste sfide, il settore ha dimostrato resilienza e capacità di riprendersi. Il turismo svolge un ruolo fondamentale nel PIL del paese, rappresentando il 9% della sua produzione economica complessiva.

L’aumento del numero dei turisti può essere attribuito a vari fattori, tra cui il miglioramento delle misure di sicurezza, le campagne di marketing mirate e le diverse attrazioni del paese, che vanno dai siti storici alle bellissime spiagge. La Tunisia offre una miscela unica di cultura, storia e bellezza naturale che attrae una vasta gamma di viaggiatori.

Mentre la Tunisia continua a recuperare il proprio settore turistico, è fondamentale che il governo e le parti interessate del settore mantengano questo slancio positivo. I continui investimenti in infrastrutture, strategie di marketing e sviluppo di pratiche turistiche sostenibili saranno fondamentali per sostenere ed espandere ulteriormente la crescita del settore.

In conclusione, l’industria del turismo tunisino ha registrato una ripresa significativa nel 2023, superando le aspettative e avviandosi verso il superamento del record pre-pandemia. Questa ripresa non solo avvantaggia l’economia, ma mostra anche la Tunisia come una destinazione desiderabile per i viaggiatori internazionali. La sfida ora sta nel mantenere questo slancio positivo e investire nel futuro del turismo nel Paese.

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