Titolo: Soluzioni climatiche a lungo termine in Africa: una priorità per i leader africani alla COP28
Introduzione :
La lotta contro il cambiamento climatico è una delle principali preoccupazioni in Africa, dove i paesi si trovano ad affrontare impatti gravi e crescenti. Per far fronte a questa situazione, la Banca africana di sviluppo (AfDB) offre soluzioni innovative come lo scambio debito-natura/clima. È importante però interrogarsi sulla reale efficacia di queste misure nella ricerca di soluzioni durature.
Sviluppo :
Gli swap debito-natura/clima, secondo l’ADB, consistono nella conversione di parte del debito sovrano di un paese in azioni ambientali da parte di quest’ultimo. Tuttavia, i dati mostrano che questi scambi hanno una portata limitata in Africa, con solo 318 milioni di dollari generati in 35 anni. Questa somma è lontana dai 280 miliardi di dollari necessari entro il 2030 per finanziare l’adattamento al cambiamento climatico nel continente.
Inoltre viene messo in discussione il successo pubblicizzato dall’ADB nel caso dello scambio debito-natura/clima in Belize. Su un prestito totale di 363 milioni di dollari, solo il 6% ha effettivamente contribuito alla conservazione dell’ambiente. Questa osservazione solleva dubbi sulla reale efficacia di questi scambi nell’affrontare le sfide climatiche.
Inoltre, è importante notare che questi scambi consentono ai creditori di accumulare capitale a spese dei paesi africani. I principali creditori, come l’ADB, il FMI e la Banca Mondiale, hanno tutto l’interesse a promuovere questi scambi, che permettono loro di recuperare parte dei loro debiti e di uscire da una situazione finanziaria precaria. Questa dinamica solleva interrogativi sul reale desiderio di questi creditori di trovare soluzioni sostenibili ai problemi ambientali.
Conclusione :
Di fronte alle sfide del cambiamento climatico in Africa, è essenziale che i leader africani si concentrino su soluzioni climatiche a lungo termine alla COP28. Piuttosto che fare affidamento su scambi debito-natura/clima che si rivelano distrazioni e opportunità per l’accumulazione di capitale, è necessario mobilitare fondi climatici adeguati, facilitare l’accesso alle tecnologie e implementare operativamente il Fondo per le perdite e i danni. Solo misure concrete e sostenibili consentiranno al continente africano di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e di proteggere il proprio futuro.