“La Biennale di Luanda: Angola e Unione Africana uniti per promuovere una cultura di pace duratura in Africa”

Dal 22 al 24 novembre si è tenuta in Angola la terza edizione del “Forum Panafricano per la Cultura della Pace”. L’ex presidente del Malawi, Joyce Banda, ha partecipato alla Biennale di Luanda e ha elogiato l’esperienza di costruzione della pace dell’Angola e di altri paesi africani.

Ha sottolineato che i paesi che hanno vissuto conflitti sono nella posizione migliore per guidare iniziative di pace nel continente africano. La Presidente Banda ha espresso il suo sostegno al Presidente Lourenço dell’Angola, dichiarando che l’Africa è al suo fianco in questo sforzo.

L’Angola investe nella mediazione dei conflitti nel continente africano. L’anno scorso, il presidente Joao Lourenço ha ospitato i colloqui tra i leader della Repubblica Democratica del Congo e del Ruanda.

Joyce Banda ha insistito sul ruolo essenziale dell’Unione africana nel promuovere la pace e la stabilità. Ha sottolineato l’importanza per tutti i leader africani, attuali e precedenti, di restare uniti per preservare le fragili democrazie del continente. Ha inoltre invitato l’Unione africana a intervenire e a sostenere i paesi che affrontano problemi che potrebbero minacciare le loro democrazie.

La Biennale di Luanda è organizzata dal governo dell’Angola, dall’UNESCO e dall’Unione Africana. Il tema principale di questa edizione è stato “Educazione, cultura della pace e cittadinanza africana come strumenti per lo sviluppo sostenibile del continente”.

Questa iniziativa mira a rafforzare la consapevolezza dell’importanza della pace e della cultura della pace come basi dello sviluppo sostenibile in Africa. La Biennale fornisce anche una piattaforma per lo scambio delle migliori pratiche e delle esperienze di successo nella costruzione della pace.

In sintesi, la Biennale di Luanda evidenzia il ruolo cruciale dell’Angola e di altri paesi africani nella costruzione della pace. Sottolinea inoltre l’importanza della solidarietà tra i paesi africani e dell’intervento dell’Unione africana per preservare le fragili democrazie del continente. Questa iniziativa contribuisce così a promuovere una cultura di pace duratura in Africa.

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