Si parla sempre più spesso delle conseguenze del cambiamento climatico e purtroppo l’Africa orientale non viene risparmiata. In un discorso alla conferenza internazionale sul clima di Dubai (COP28), il presidente del Kenya William Ruto ha lanciato l’allarme sulla terribile situazione nella regione.
Ruto ha sottolineato il rapido passaggio dalla siccità più grave degli ultimi 40 anni nella regione a inondazioni catastrofiche che hanno ucciso più di 200 persone e provocato decine di migliaia di sfollati in Kenya, Somalia ed Etiopia.
“Una situazione spettacolare e disastrosa si sta attualmente verificando in Africa orientale, dove inondazioni catastrofiche hanno rapidamente seguito la più grave siccità che la regione abbia mai visto in più di 40 anni. Le prove scientifiche collegano chiaramente e fortemente questi eventi meteorologici estremi agli studi sui cambiamenti climatici causati dall’uomo indicano che oggi la siccità è almeno 100 volte più probabile in alcune parti dell’Africa rispetto al periodo preindustriale. Ciò si traduce in una drastica riduzione delle precipitazioni a lungo termine, mentre i modelli delle precipitazioni a breve termine rimangono irregolari e imprevedibili. vivendo questa triste realtà, il Kenya è stato afflitto da torrenti incessanti che hanno causato molte vittime e sfollato innumerevoli comunità “, ha affermato il presidente William Ruto.
Le Nazioni Unite avevano precedentemente definito la precedente siccità “la più grave degli ultimi 40 anni”. Ruto ha sottolineato l’impatto sproporzionato della crisi climatica sulla regione e ha sollecitato un’azione rapida e inclusiva per affrontare questo squilibrio.
I paesi in via di sviluppo, compreso il Kenya, fanno appello alla comunità internazionale, in particolare ai paesi sviluppati, affinché rispettino i loro impegni e contribuiscano con milioni di dollari per contribuire ad alleviare la crisi climatica.
Ruto ha sottolineato la continua lotta dell’Africa contro gli effetti negativi del cambiamento climatico. Il continente produce meno del 3% dei gas serra, ma sopporta una quota sproporzionata del peso globale della crisi climatica.
È essenziale che la comunità internazionale presti particolare attenzione alle sfide che l’Africa orientale si trova ad affrontare a causa dei cambiamenti climatici. È necessario adottare misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra, sostenere i paesi in via di sviluppo nei loro sforzi di adattamento e resilienza e fornire un’adeguata assistenza finanziaria per aiutare le comunità colpite a riprendersi dai disastri climatici.
Il tempo stringe ed è necessario agire per evitare ulteriori sconvolgimenti climatici e proteggere le popolazioni vulnerabili. Il cambiamento climatico è una realtà che dobbiamo affrontare insieme, agendo immediatamente e lavorando per un futuro più sostenibile per tutti.