Notizie recenti mettono in luce un caso che divide l’opinione pubblica nella Repubblica Democratica del Congo (RDC): la detenzione del 90% dei contratti di subappalto da parte della società Trade Freight Forwarders (TCFF), che opera all’interno di Kibali Goldmines, una joint venture di proprietà di Barrick Gold Corporation, Anglo Gold Ashanti e Sokimo. Questo caso solleva interrogativi sulla conformità di queste pratiche con la legislazione congolese sui subappalti.
L’ARSP, l’Autorità di regolamentazione della subfornitura nel settore privato nella RDC, accusa il TCFF di violare la legge attraverso commissioni imposte alle società di subfornitura congolesi. Miguel Katemb Kashal, direttore generale dell’ARSP, ha dichiarato sul suo account Twitter: “Critichiamo i responsabili del gruppo Barrick per aver affidato il 90% dei mercati alla TCFF, una società straniera che subappalta a società congolesi, in violazione della legge e le sue misure di attuazione, imponendo loro di rimborsare il 5% delle loro fatture.
Tuttavia, Barrick Gold, azionista amministratore di Kibali Goldmines, ha confutato le accuse, definendone alcune “infondate”. Cyril Mutombo, direttore nazionale della Barrick Gold, ha dichiarato in una conferenza stampa che sono in corso discussioni con l’ARSP per trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti.
È importante notare che la legge sul subappalto nella RDC prevede che il 51% delle azioni siano detenute da congolesi. Barrick Gold afferma che la maggior parte dei contratti vengono assegnati a società congolesi, superando i requisiti legali.
La cooperazione tra Barrick Gold e ARSP appare promettente, con verbali delle riunioni firmati e l’impegno a rispettare la legislazione sui subappalti. Barrick sottolinea inoltre che Kibali Goldmines ha contribuito a creare milionari congolesi e attualmente conta oltre 4.000 subappaltatori congolesi, che rappresentano il 63% di tutti i subappaltatori, rispetto ad appena il 2% di espatriati.
Questo caso evidenzia le questioni relative al subappalto nel settore privato nella RDC, nonché gli sforzi compiuti per garantire il rispetto della legislazione attuale. È fondamentale trovare un equilibrio tra gli interessi delle aziende straniere e quelli delle aziende locali al fine di promuovere lo sviluppo economico sostenibile nel Paese.