“Sudan: le donne lottano contro l’allarmante violenza sessuale e chiedono giustizia”

Le donne sudanesi continuano a subire violenze sessuali allarmanti. La guerra in corso minaccia la sicurezza e l’integrità delle donne in tutto il Paese e i numeri sono spaventosi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 4 milioni di donne sono attualmente esposte a violenza sessuale in Sudan.

Lo stupro è utilizzato come strategia militare, mezzo di pressione sulle famiglie e arma per seminare il terrore. Abrar Alaliem, medico di Khartoum, afferma che molte donne sono state violentate davanti ai loro mariti o figli. Questa pratica è comune in regioni come il Darfur, dove la guerra infuria dal 2003. Hala El-Karib, direttrice regionale dell’Iniziativa strategica per le donne nel Corno d’Africa (Siha), sottolinea che l’uso del corpo delle donne è fondamentale il cuore della strategia degli aggressori per instillare paura, forzare gli spostamenti della popolazione e intimidire le comunità.

L’impunità è un grave problema nella lotta contro la violenza sessuale in Sudan. Sulaima Elkhaif, direttrice generale dell’unità governativa sudanese responsabile della lotta alla violenza contro le donne, sottolinea che le leggi esistono, ma manca la loro applicazione. Denuncia anche una cultura dello stupro in atto, in cui le vittime vengono incolpate e gli aggressori trovano scuse. Tuttavia, dice che la situazione sta cambiando, perché la violenza ormai colpisce tutti, rendendo impossibile la negazione.

Di fronte a questa situazione allarmante, è fondamentale adottare misure concrete per porre fine a questa cultura dello stupro e dell’impunità. La Conferenza femminista di pace in Sudan, organizzata da Siha a Nairobi, è un esempio di lotta politica e mobilitazione per dare voce alle donne nel processo di pace. Hala El-Karib sottolinea l’importanza di riconoscere l’esperienza delle donne nel processo decisionale politico e di rendere questa guerra un momento chiave per il cambiamento.

In conclusione, la situazione delle donne vittime di violenza sessuale in Sudan è allarmante e richiede una risposta urgente. È essenziale lottare contro l’impunità, cambiare la cultura dello stupro e coinvolgere attivamente le donne nel processo decisionale politico e di pace. Solo allora potremo sperare di porre fine a queste atrocità e garantire una vita sicura ed equa alle donne sudanesi.

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