Il territorio di Beni, più precisamente la città di confine di Kasindi-Lubirigha, è immerso nell’oscurità da quasi trentacinque giorni, una situazione allarmante denunciata dalla Nuova Società Civile Congolese di Kasindi. La causa di questo blackout è un guasto al trasformatore della linea elettrica proveniente dall’Uganda. La Compagnia Nazionale dell’Elettricità (SNEL) di Kasindi ha segnalato difficoltà finanziarie che hanno ostacolato la risoluzione di questa interruzione situata a Kazebere, al confine tra la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda.
Questa situazione ha un forte impatto sulla popolazione locale, portando a notevoli interruzioni delle attività economiche, in particolare nei mercati del pesce e nei magazzini frigoriferi. La Nuova Società Civile chiede quindi l’intervento delle autorità competenti per risolvere urgentemente questo problema che colpisce la vita quotidiana dei residenti.
Il punto focale della Società Civile del Nuovo Congo a Kasindi, Serge Kalenga, ha sottolineato che il vicino ugandese non sta subendo interruzioni di corrente, il che sottolinea che il disfunzionamento da parte congolese è un problema da risolvere rapidamente. Di fronte a questa situazione critica, la popolazione locale dovette ricorrere all’uso di generatori per sopperire alla mancanza di energia elettrica.
Il capo del settore di Ruwenzori, da parte sua, ha invitato la popolazione alla pazienza, affermando che sta prendendo iniziative per trovare una soluzione efficace al persistente guasto del trasformatore. È fondamentale che le autorità e gli organismi interessati agiscano rapidamente per ripristinare l’elettricità nella città di Kasindi-Lubirigha e consentire così la ripresa delle attività economiche e il benessere dei residenti.
Questa situazione evidenzia l’importanza fondamentale dell’accesso all’elettricità per lo sviluppo socio-economico di una regione ed evidenzia la necessità di investimenti sostenibili nelle infrastrutture energetiche per garantire una fornitura elettrica affidabile per tutti.