Il dilemma del mais a Kananga: quando l’abbondanza si trasforma in scarsità

Il dilemma del mais a Kananga: quando l’abbondanza si trasforma in scarsità

Nel cuore della stagione dell’abbondanza di mais, Kananga, città emblematica della provincia del Kasai Centrale, si trova ad affrontare una situazione senza precedenti: una scarsità virtuale di mais sul mercato locale. I depositi si stanno progressivamente svuotando, facendo temere un aumento dei prezzi di questo prodotto di base, essenziale per sfamare la popolazione locale.

Il mais immagazzinato nelle località circostanti come Mweka e Ilebo si trova bloccato, il suo trasporto a Kananga compromesso. La Compagnia Nazionale delle Ferrovie del Congo (SNCC), solitamente responsabile del trasporto di questi prodotti alimentari, non è in grado di rifornire la città a causa dello stato degradato della ferrovia. Il degrado e la minacciosa erosione che costellano il percorso rendono difficile il trasporto dei carri carichi di mais a Kananga.

Le conseguenze di questa situazione si fanno sentire quotidianamente per i residenti. I depositi si stanno svuotando, il mais scarseggia e sono i trasportatori di biciclette, i famosi “Bayanda”, che cercano di alleviare questa situazione riportando quanto possono dall’entroterra. Tuttavia, questi mezzi precari non sono sufficienti a colmare il divario.

Per quanto riguarda il comitato dei richiedenti e degli evacuatori di mais, la responsabilità non può essere attribuita esclusivamente alla SNCC. Chiedono al governo centrale di intervenire dando priorità alla manutenzione dei binari ferroviari e al potenziamento dei mezzi di trasporto. Il vicepresidente del comitato, Hubert Ntumba Zigida, sottolinea l’urgenza della situazione e avverte di un possibile aumento dei prezzi se non verranno adottate rapidamente misure concrete.

Il mais, alimento base della popolazione locale, è al centro delle preoccupazioni. L’accesso ad esso in quantità sufficiente e ad un prezzo accessibile è essenziale per il benessere degli abitanti di Kananga. Di fronte a questa situazione critica, è imperativo prendere in considerazione soluzioni sostenibili per garantire la sicurezza alimentare e il benessere della popolazione locale.

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