L’industria mineraria in Nigeria si sta preparando per una grande rivoluzione con l’introduzione delle tecnologie di monitoraggio delle immagini satellitari. Lo ha annunciato il ministro Alake in un’intervista all’agenzia di stampa della Nigeria (NAN) ad Abuja. Questo nuovo approccio mira a rafforzare la lotta all’estrazione illegale attraverso il dispiegamento di un corpo di sorveglianza composto da 2.220 agenti, oltre al personale esistente del Corpo delle Guardie di Sicurezza e Difesa Civile della Nigeria (NSCDC).
Questo corpo, disperso nei 36 stati e nel Territorio della Capitale Federale (FCT), ha anche beneficiato dell’addestramento nelle moderne tecniche di guerra fornito dall’esercito per proteggere le risorse naturali della Nigeria. Questa iniziativa segna un significativo passo avanti nella modernizzazione delle pratiche di monitoraggio, dando priorità all’uso di gadget di monitoraggio delle immagini satellitari per il monitoraggio in tempo reale dei siti minerari in tutto il paese. Questa tecnologia consentirà di rilevare rapidamente qualsiasi infrazione, favorendo così una maggiore reattività nello schieramento degli agenti sul campo, senza ritardi legati alla trasmissione di informazioni interpersonali.
Il ministro Alake ha sottolineato l’importanza di attirare gli investitori nel settore minerario, in particolare i grandi attori, mettendo in atto politiche e iniziative volte a garantire i loro investimenti. Ha sottolineato la necessità di misure politiche per garantire un ambiente operativo sicuro e favorevole per le imprese e gli investimenti in Nigeria. Ciò fa parte del desiderio del governo di garantire la sicurezza delle operazioni minerarie di fronte alle precedenti sfide alla sicurezza come il banditismo, i rapimenti e il terrorismo, associati al settore dei minerali solidi.
La Nigeria, sotto l’amministrazione del presidente Bola Tinubu, è risolutamente impegnata a ripulire il settore minerario e a riposizionarlo per contribuire in modo significativo al prodotto interno lordo (PIL) del paese. A tal fine, si stanno compiendo sforzi concertati per frenare questi flagelli in collaborazione con altre agenzie governative come la Commissione economica e finanziaria (EFCC), l’esercito nigeriano e la polizia. Questo approccio olistico che coinvolge tutte le agenzie di sicurezza fa parte di una visione più ampia volta a garantire la sicurezza delle attività minerarie e a promuovere un ambiente favorevole agli investimenti nel settore minerario in Nigeria.