Lo sciopero dei membri di JUSUN ha avuto un forte impatto sulle attività giudiziarie in luoghi iconici come l’Alta Corte della FCT, l’Alta Corte federale, la Corte d’Appello e la Corte Suprema. I membri di JUSUN si sono posizionati fuori dai tribunali, bloccando l’accesso ad avvocati, parti in causa, visitatori e persino giornalisti. Questa mobilitazione ha portato alla paralisi delle attività giudiziarie, le porte dei tribunali sono state chiuse a doppia mandata, monitorate da agenti di sicurezza privati e da alcuni agenti di polizia.
Il compagno Samuel Ikpatt, presidente della Corte Federale JUSUN Chapter, ha sottolineato in un’intervista a Fatshimetrie che sono in piena conformità con la direttiva NLC che chiede ai lavoratori di interrompere il lavoro a partire da oggi. Non si sono svolte udienze e a nessuno è consentito entrare negli edifici del tribunale. Tutti i membri di JUSUN rispettano scrupolosamente lo sciopero e le porte rimarranno chiuse fino a quando non verranno comunicate istruzioni contrarie dall’NLC, il loro organo direttivo.
Il compagno Mohammed Danjuma-Yusuf, tesoriere della sezione JUSUN della Corte d’Appello, ha confermato questa situazione affermando che la Corte d’Appello era completamente ferma, nel totale rispetto del movimento di sciopero. A nessuno, nemmeno ai giudici, è consentito entrare nei locali. I 20 rami della Corte d’appello sono colpiti da questa paralisi giudiziaria, che continuerà finché la sede nazionale della NLC non darà l’ordine di riprendere i lavori.
Questo sciopero è stato indetto a seguito di una dichiarazione congiunta della NLC e del TUC che annunciavano uno sciopero a tempo indeterminato a partire dal 3 giugno. Questo movimento sociale ha avuto un impatto significativo sul funzionamento dei tribunali, evidenziando le legittime richieste dei membri della JUSUN. Resta da vedere come evolverà questa situazione nei prossimi giorni e quali saranno le ricadute sul sistema giudiziario. Questi eventi evidenziano l’importanza del funzionamento armonioso del sistema giudiziario per garantire l’accesso alla giustizia a tutti i cittadini.