Il Ministro dell’Approvvigionamento e del Commercio Interno Ali Al-Moselhi ha recentemente fatto un importante annuncio riguardo alla politica dei prezzi dello zucchero in Egitto. Ha detto che il governo egiziano ha respinto la proposta di aumentare il prezzo dello zucchero sulle tessere annonarie del 43%, portandolo a 18 LE per chilogrammo, dall’attuale prezzo sovvenzionato di 12,6 LE.
Durante il suo discorso alla televisione saudita Asharq, il ministro ha affermato che il governo per il momento non prevede di importare zucchero. Ha detto che il settore privato sarà responsabile dell’importazione di 250.000 tonnellate di zucchero nei prossimi tre mesi.
A giugno, Moselhi aveva già sostenuto un aumento del prezzo dello zucchero sovvenzionato sulle tessere annonarie, portandolo da LE12,6 a LE18 per chilogrammo, rispetto a LE35 del prezzo di mercato.
I prezzi dello zucchero hanno raggiunto livelli record in Egitto durante i primi quattro mesi dell’anno, spingendo il prezzo di un chilogrammo tra LE50 e LE60 sui mercati. Alcuni commercianti hanno addirittura iniziato ad accumulare scorte in previsione di un ulteriore aumento dei prezzi.
Successivamente, il governo ha annunciato la firma di un contratto per l’acquisto di 750.000 tonnellate di zucchero bianco dall’estero, che arriveranno nel paese entro la fine del 2024. Questa iniziativa ha portato ad un calo dei prezzi dello zucchero passando sostanzialmente da 32.000 a 30 LE. .500 per tonnellata entro la fine di maggio.
Una tale politica di controllo dei prezzi è cruciale in un paese come l’Egitto, dove lo zucchero è un alimento base ampiamente consumato dalla popolazione. Limitando gli aumenti eccessivi, il governo mira a garantire l’accessibilità e la stabilità dei prezzi per i suoi cittadini.
La decisione di non aumentare il prezzo dello zucchero sulle tessere annonarie è quindi un segnale positivo per i consumatori e una misura importante per mantenere l’equilibrio del mercato alimentare in Egitto.