Fatshimetrie: un viaggio musicale da Città del Capo al Cairo

**Fatshimetrie: un viaggio musicale da Città del Capo al Cairo**

L’artista PJ Morton ha intrapreso un’audace avventura creativa viaggiando nel continente africano per registrare il suo ultimo album, intitolato “Cape Town to Cairo”. Privo di musica, testi preconcetti o convenzioni, è arrivato nel continente lo scorso autunno con l’unico desiderio di realizzare un disco in un mese e la missione di immergersi in quante più culture, storie e comunità diverse possibile.

Guardando indietro, dopo aver viaggiato in luoghi come Città del Capo, Johannesburg, Lagos, Accra, Il Cairo e ancora il Sud Africa, molti dei quali visitati per la prima volta, PJ Morton afferma: “Volevo catturare le emozioni che ho provato durante il mio soggiorno nel continente. Ho quindi scelto di non scrivere nulla prima del mio arrivo in Africa, e di non scrivere nulla dopo la mia partenza. In realtà ho registrato tutte le mie voci prima di lasciare il continente. È stata davvero un’esperienza basata sulla fiducia nel mio istinto. Come molti di noi, ho la tendenza a pensare troppo alle cose, quindi volevo creare qualcosa in cui la posta in gioco fosse reale. »

Parlando di come è nato l’album, PJ Morton spiega: “Quello che è successo è che tutti i miei pensieri e le mie influenze sono venuti fuori in una volta. Naturalmente c’è R&B e musica soul, ma c’è anche gospel in canzoni come “Simunye”, pop in “Count On Me”, jazz in “All The Dreamers”, il tutto combinato con l’ispirazione africana. Non avevamo la possibilità di decidere in anticipo a quale genere sarebbero state destinate le canzoni, e tutta questa musica ha comunque le sue origini in Africa. “Cape Town to Cairo” rappresenta la diaspora in forma musicale, nella mia visione. »

Collaborando con artisti ospiti come Fireboy DML, Mádé Kuti, Asa, Ndabo Zulu e Soweto Spiritual Singers, nonché con produttori come P.Priime e The Cavemen, il suo gruppo di musicisti e artisti locali, questo album consente a PJ Morton di utilizzare la musica come linguaggio universale.

Riesce a collegare New Orleans e Lagos con “Smoke & Mirrors”, registrato il giorno dopo i festeggiamenti per il compleanno di Fela Kuti, mentre gli arrangiamenti inquietanti di “Please Be Good” e “Simunye (We Are One)” con Soweto Spiritual Singers evidenziano suoni ancestrali. e l’orgoglio di appartenere a qualcosa più grande di sé. Questo viaggio musicale da Città del Capo al Cairo è un’avventura sonora ricca e variegata che offre una fusione unica di influenze e culture.

Attraverso questo album, PJ Morton ci invita a esplorare le molteplici sfaccettature della musica e a celebrare la diversità culturale dell’Africa, evidenziando i legami profondi che uniscono le persone attraverso la creatività musicale.. “Cape Town to Cairo” è molto più di una semplice registrazione, è un inno all’unità e alla ricchezza degli scambi artistici su scala globale.

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