La ripresa delle attività agricole dà speranza nel regno di Panduru, Ituri, RDC

**Ripresa delle attività agricole nel capoluogo di Panduru, Ituri, Repubblica Democratica del Congo**

Il regno di Panduru, situato nel territorio di Mahagi, provincia dell’Ituri, ha vissuto un periodo segnato da una gradita tregua, dopo mesi tumultuosi. Questa tregua ha permesso una graduale ripresa delle attività socioeconomiche e agricole, dando così speranza ai suoi abitanti.

Secondo le dichiarazioni di Arnold Lokwa, capo del chiefdom di Panduru, le iniziative di dialogo e consultazione tra i leader delle comunità e le forze di difesa e sicurezza hanno ampiamente contribuito a ripristinare la pace nella regione. Il dispiegamento delle forze di sicurezza ha offerto una sensazione di sicurezza ai residenti e ha incoraggiato il graduale ritorno degli abitanti dei villaggi alle loro case.

Questa situazione ha inoltre consentito a molti agricoltori di riprendere le proprie attività agricole, il che ha avuto un impatto positivo sui mercati locali. I prodotti alimentari hanno nuovamente inondato le bancarelle, offrendo ai residenti l’accesso a cibo più abbondante e diversificato.

Un altro aspetto notevole di questa ripresa è la ripresa degli scambi commerciali tra il regno di Panduru e quello di Walendu Watsi. Gli operatori economici di entrambe le regioni tornano a frequentare i mercati, favorendo così la crescita economica locale. Questa cooperazione commerciale ha incoraggiato i motociclisti di Panduru a recarsi nei villaggi vicini per rifornire i propri clienti di vari beni.

Tuttavia, nonostante questi progressi incoraggianti, il capo tradizionale, Arnold Lokwa, sottolinea la necessità di rafforzare il personale militare e di polizia nella regione per garantire la sostenibilità della pace ritrovata. Sottolinea inoltre l’importanza di regolari dialoghi intercomunitari per consolidare i guadagni e mantenere la stabilità a lungo termine.

Il capoluogo di Panduru, con i suoi 959 chilometri quadrati e i suoi 341.145 abitanti, guarda ora al futuro con ottimismo. La ripresa delle attività socioeconomiche e agricole suggerisce un orizzonte più luminoso per questa regione, a testimonianza della resilienza e del desiderio degli abitanti di ricostruire e prosperare nonostante le sfide del passato.

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