Il rinvio delle elezioni locali nella RDC: un duro colpo per la democrazia locale

### Il rinvio delle elezioni dei consiglieri urbani e dei sindaci nella RDC: un ostacolo alla democrazia locale

**Fatshimetrie, 25 giugno 2024** – In un contesto politico già delicato, la Missione di Osservazione Elettorale (MOE) “Regard Citoyen” ha espresso profonda preoccupazione in seguito all’annuncio da parte della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) del rinvio delle elezioni per consiglieri urbani, sindaci e vicesindaci. Questo rinvio, comunicato il 13 giugno 2024, sconvolge l’attuale calendario elettorale e solleva questioni cruciali per il futuro della democrazia locale nella Repubblica Democratica del Congo (RDC).

**Un calendario elettorale sconvolto**

L’annuncio della CENI ha un impatto significativo sul processo di decentramento, che ha ricevuto impulso dalle elezioni dei consiglieri comunali tenutesi nel dicembre 2023, a seguito delle elezioni generali. Queste votazioni sono essenziali per consolidare la democrazia locale e promuovere il buon governo. Tuttavia, l’assenza di una nuova data per queste elezioni cruciali preoccupa molto gli osservatori.

L’asimmetria istituzionale creata dall’elezione dei consiglieri comunali senza la contemporanea elezione dei sindaci pone un problema serio. Questa configurazione istituzionale incompleta, infatti, costituisce un terreno fertile per potenziali conflitti e compromette il corretto funzionamento delle amministrazioni locali. I sindaci, veri dirigenti comunali, svolgono un ruolo chiave nella gestione quotidiana degli affari locali e la loro assenza indebolisce il processo democratico.

**La sfida finanziaria e organizzativa**

La CENI ha giustificato questo rinvio con un deficit finanziario, un fattore che sottolinea le persistenti sfide logistiche e finanziarie legate all’organizzazione delle elezioni nella RDC. Questa spiegazione evidenzia una questione strutturale più ampia: quella della capacità del governo congolese di pianificare ed eseguire un processo elettorale completo senza interruzioni. Il MOE “Prospettiva del cittadino” chiede quindi un intervento risoluto da parte del governo per fornire le risorse necessarie allo svolgimento delle elezioni.

**Trasparenza necessaria per la credibilità**

Per riconquistare la fiducia dei cittadini e delle parti interessate nel processo elettorale, “Regard Citoyen” esorta la CENI a rendere pubblico un calendario operativo preciso e un calendario elettorale riorganizzato. La priorità dovrebbe essere data alla rapida organizzazione delle elezioni dei sindaci per colmare il vuoto istituzionale e garantire un’efficace governance locale. La trasparenza della CENI nelle sue operazioni è fondamentale per rassicurare gli elettori e i partner internazionali sull’impegno a tenere elezioni credibili e tempestive.

**Verso un consolidamento della democrazia**

Per “Regard Citoyen”, il radicamento della democrazia nella RDC richiede un forte ancoraggio alla base, vale a dire da parte delle istituzioni locali elette regolarmente e in modo trasparente. La buona volontà di tutti gli attori politici e istituzionali è necessaria per superare le attuali sfide finanziarie e logistiche. Una solida democrazia locale è un pilastro essenziale per una governance nazionale stabile e progressista.

**Conclusione**

Il rinvio delle elezioni per i consiglieri urbani e i sindaci rappresenta un passo indietro nel processo di decentramento nella RDC, ma può anche costituire un’opportunità. Una risposta concertata da parte del governo, della CENI e della società civile potrebbe non solo porre rimedio alle carenze attuali, ma anche rafforzare il quadro democratico per il futuro. La vigilanza e l’impegno di tutte le parti interessate sono essenziali per trasformare questa crisi in un progresso verso una democrazia più inclusiva e dinamica nella RDC.

Di Nancy Clémence Tshimueneka, per Fatshimetrie.

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