Il Burkina Faso integra il vaccino contro la malaria nel suo programma di vaccinazione: un passo cruciale nella lotta contro la malattia

Il 5 febbraio, il Burkina Faso è diventato il secondo paese della regione africana a integrare il vaccino contro la malaria nel proprio programma di immunizzazione di routine.

Il Paese ha ufficialmente introdotto il vaccino contro la malaria RTS,S nel suo programma di immunizzazione ampliato in 27 distretti sanitari.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha approvato il vaccino due anni fa, riconoscendo che, sebbene non sia perfetto, il suo utilizzo ridurrebbe significativamente le infezioni gravi e i ricoveri ospedalieri.

Finora nessun vaccino contro la malaria è in grado di fermare la trasmissione della malattia, quindi sarà comunque fondamentale l’utilizzo di altri strumenti come zanzariere e spray insetticidi. Il parassita che causa la malaria viene trasmesso alle persone principalmente attraverso le zanzare infette e può causare sintomi come febbre, mal di testa e brividi.

Il Burkina Faso è uno dei paesi più colpiti al mondo. Nel 2021 sono stati registrati quasi 12,5 milioni di casi di malattia a livello nazionale, pari a un tasso di incidenza di 569 casi ogni 1.000 abitanti.

Ufficialmente furono segnalati 4.355 decessi per infezioni parassitarie, ma le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità collocano il numero effettivo di decessi quell’anno a quasi 18.976.

Il Camerun ha lanciato il primo programma di vaccinazione contro la malaria per i bambini il 22 gennaio.

Secondo l’alleanza vaccinale Gavi, la fase iniziale del lancio del vaccino in Burkina Faso mira a raggiungere quasi 250.000 bambini di età compresa tra 5 e 23 mesi, distribuiti in 27 distretti sanitari su un totale di 70.

Questo sviluppo rappresenta un passo cruciale nella lotta contro la malaria in Africa, dove la malattia rimane un grave problema sanitario. L’integrazione del vaccino nel programma di immunizzazione di routine aiuterà a raggiungere un numero maggiore di bambini a rischio e a ridurre il carico di malattie nel paese.

È importante sottolineare che il vaccino contro la malaria non è una soluzione unica, ma piuttosto uno strumento aggiuntivo nell’arsenale per combattere la malattia. Per combattere davvero la malaria, è essenziale continuare a promuovere altre misure di prevenzione, come l’uso di zanzariere trattate con insetticida e l’irrorazione indoor con insetticida.

In conclusione, l’integrazione del vaccino contro la malaria nel programma di immunizzazione di routine in Burkina Faso rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro questa malattia devastante. Ciò salverà vite umane e ridurrà il carico di malattie associate alla malaria nel paese.

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