“La cooperazione sino-congolese rilancia il settore dell’apicoltura in Congo-Brazzaville”

I vantaggi della cooperazione sino-congolese per il settore dell’apicoltura in Congo-Brazzaville

Il Congo-Brazzaville ha recentemente beneficiato di una partnership con la Cina che mira ad aumentare la produzione di miele nel paese. Grazie all’aiuto finanziario cinese, la principale cooperativa di apicoltura del Congo-Brazzaville, “Ya Diyi”, ha potuto acquisire una moderna casa per il miele, in grado di produrre fino a 13 tonnellate di miele al mese. Questa iniziativa offre nuove prospettive per la diversificazione delle attività economiche e lo sviluppo sostenibile del Paese.

La casa del miele, interamente finanziata dalla Cina, è stata assemblata in pezzi nel cortile del municipio del quarto arrondissement di Pointe-Noire. Questa nuova infrastruttura rappresenta un vero balzo in avanti per la cooperativa “Ya Diyi”, che finora produceva solo 2 tonnellate di miele all’anno. Con questa moderna casa del miele, la produzione verrà moltiplicata per sei, consentendo così alla cooperativa di incontrare altri apicoltori che lavorano in isolamento, di acquistare il loro miele e di stimolare il settore dell’apicoltura nel suo insieme. Raymond Massouema, rappresentante permanente della cooperativa, è entusiasta di questa opportunità che aiuterà a rafforzare i loro sforzi e ad aprire nuove prospettive economiche.

La cooperativa “Ya Diyi” conta già più di 2.000 alveari sparsi in tutto il Paese. Con questa nuova infrastruttura aspira a diventare un esportatore di miele nel continente africano, contribuendo così alla diversificazione dell’economia nazionale. Un’ambizione condivisa da Justin Goma Gabou, promotore della cooperativa, che sottolinea l’importanza dello sviluppo sostenibile: finché ci saranno alberi e fiori, ci sarà sempre miele. Questa diversificazione economica è sostenuta anche da Apollinaire Molébé, sindaco uscente del quarto arrondissement di Pointe-Noire, il quale afferma che è fondamentale non concentrarsi solo sul petrolio e ricercare altre attività economiche per rilanciare il Pil nazionale.

Tuttavia, alcuni sollevano preoccupazioni circa l’impatto ambientale di una produzione più intensiva di miele. Maixent Animba Emeka, del Forum per la governance e i diritti umani, mette in guardia contro lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali legate alla produzione di miele, che potrebbe incidere sul reddito delle popolazioni indigene che dipendono da questa attività e rafforzare la loro povertà. Chiede quindi un’industrializzazione razionale del settore, al fine di preservare le riserve naturali di miele e garantire la sostenibilità di questa attività.

In conclusione, grazie ad una partnership con la Cina, il settore dell’apicoltura in Congo-Brazzaville sta vivendo una vera crescita.. Il moderno mulino per miele finanziato dalla Cina permette alla cooperativa “Ya Diyi” di aumentare considerevolmente la propria produzione di miele, aprendo così nuove prospettive economiche e contribuendo alla diversificazione dell’economia nazionale. Tuttavia, è essenziale garantire lo sfruttamento razionale delle risorse naturali per preservare l’equilibrio ambientale e garantire la sostenibilità di questa attività.

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