L’Indaba Mining Forum, l’evento annuale di punta per l’industria mineraria in Africa, ha aperto i battenti per la sua 30a edizione a Città del Capo, in Sud Africa. Il tema di quest’anno è “Abbracciare il potere della disruption positiva: un nuovo futuro promettente per l’industria mineraria africana”. Tra i rappresentanti presenti all’evento c’è anche il Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo, Jean-Michel Sama Lukonde.
Nel suo discorso di apertura, Sama Lukonde ha sottolineato che la Repubblica Democratica del Congo è la destinazione ideale per gli investimenti nell’attuale contesto economico globale. Ha dichiarato: “La RDC è aperta a qualsiasi partenariato che possa sostenerla nella ricerca, nello sfruttamento e nella trasformazione dei minerali per la transizione energetica. Il nostro Paese si posiziona come una soluzione alla sfida del riscaldamento globale e come la migliore destinazione per gli investimenti in produzione di batterie e veicoli elettrici”.
Il capo del governo congolese ha inoltre sottolineato la volontà della Repubblica Democratica del Congo di sviluppare la catena del valore delle sostanze minerali e di promuovere la lavorazione locale dei prodotti minerari nel quadro dell’economia verde. Ha così delineato la visione del Paese in termini di transizione energetica.
La presenza di Sama Lukonde a questo forum è un’opportunità per convincere gli operatori del settore minerario a investire nella Repubblica Democratica del Congo. Indaba Mining riunisce ogni anno rappresentanti del settore pubblico e privato per discutere le questioni che affliggono l’industria mineraria in Africa. La trentesima edizione durerà fino all’8 febbraio.
In conclusione, il forum Indaba Mining è un evento importante per l’industria mineraria in Africa, fornendo una piattaforma di scambio e discussione tra gli attori del settore. La presenza del Primo Ministro congolese testimonia l’importanza della Repubblica Democratica del Congo come terra di investimenti nel campo dei minerali per la transizione energetica. Resta da vedere come questa partecipazione si tradurrà in opportunità concrete per il Paese e per l’industria mineraria africana nel suo complesso.