Rimaniamo vigili di fronte alla recrudescenza del Covid-19: appello urgente dell’INSP nella RDC

L’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica (INSP) della Repubblica Democratica del Congo lancia un appello urgente alla popolazione affinché rimanga vigile di fronte alla pandemia di Covid-19 che, purtroppo, si sta riaffacciando in alcuni Paesi africani e occidentali. Questo avvertimento arriva in seguito alla conferma di casi positivi tra i pellegrini di ritorno dall’Hajj alla Mecca. Di fronte a questa minaccia che incombe su tutti i paesi, l’INSP raccomanda alla popolazione congolese di mantenere la calma ma anche di rispettare scrupolosamente le barriere.

Il direttore generale dell’INSP, Dieudonné Mwamba Kazadi, sottolinea l’importanza di continuare a osservare le misure di prevenzione, come l’uso della maschera in pubblico, il lavaggio regolare delle mani, il distanziamento sociale, la limitazione degli assembramenti e la consultazione immediata in caso di sintomi. Incoraggia inoltre gli operatori sanitari, le persone di età superiore ai 55 anni e coloro che soffrono di comorbilità a vaccinarsi per proteggersi dal virus.

L’INSP chiede una mobilitazione generale al fine di rafforzare la sorveglianza epidemiologica nei punti di ingresso nel territorio congolese. È fondamentale valutare i rischi e rafforzare la sorveglianza dei viaggiatori e delle merci in arrivo nel Paese. Inoltre, gli operatori sanitari sono invitati a intensificare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie, indossando dispositivi di protezione individuale e garantendo un’adeguata gestione dei rifiuti biomedici.

La recente recrudescenza del Covid-19 in alcuni paesi africani e occidentali, come Camerun e Senegal, evidenzia l’importanza di un’azione rapida e coordinata per limitare la diffusione del virus. In Congo, il Programma nazionale di igiene delle frontiere chiede la convocazione di una riunione di crisi per garantire una risposta efficace a questa nuova minaccia.

La pandemia di Covid-19 ha già provocato il caos nella RDC, con oltre 1.300 morti e quasi 92.000 casi confermati dallo scoppio nel 2020. I sintomi della malattia, come febbre, brividi, tosse e affaticamento, richiedono una maggiore vigilanza da parte della popolazione e delle autorità sanitarie.

In questi tempi incerti, è fondamentale che ognuno si assuma la responsabilità individuale nella lotta contro il Covid-19. Seguendo le raccomandazioni delle autorità sanitarie, vaccinandoci e adottando comportamenti responsabili, tutti possiamo contribuire a fermare la diffusione del virus e proteggere i più vulnerabili tra noi. Rimaniamo uniti e mobilitati in questa lotta per la nostra salute collettiva.

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