Fatshimetrie, 10 luglio 2024 – Una recente voce circolata sui social network riguardante una presunta riorganizzazione all’interno delle forze armate della Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha recentemente suscitato forti reazioni. Secondo queste informazioni virali, le FARDC avrebbero nominato Kakule Somo Evariste, capo della 31esima brigata di reazione rapida, al grado di generale dell’esercito, in sostituzione del generale Chico Tshitambwe. Tuttavia, dopo approfondite indagini, è risultato che tale affermazione è del tutto infondata e costituisce una falsa informazione trasmessa a fini di opinione.
Una ricerca approfondita ha rivelato che il telegramma in questione, datato 28 marzo 2023, aveva effettivamente conferito al generale Kakule Evariste il comando della 31a brigata di reazione rapida. Questo telegramma, firmato dal generale Christian Tshiwewe Songesha, capo di stato maggiore dell’esercito congolese, specificava che il generale Kakule Evariste avrebbe assunto questa funzione ad interim. Inoltre, il colonnello Mongu Mahele era responsabile delle operazioni e dell’intelligence all’interno di questa brigata.
Interrogato da Fatshimetrie, il portavoce delle FARDC per il Fronte del Nord, il sottotenente Mbuyi Kalondji Reagan, ha categoricamente negato queste accuse, definendo la pubblicazione in questione come “false informazioni”. Secondo lui, il telegramma in questione risale al 2023, il che invalida la presunta nomina del generale Kakule Evariste in sostituzione del generale Chico Tshitambwe. Sottolinea inoltre che il firmatario del telegramma non è più un tenente generale ma un generale dell’esercito, il che dimostra la falsificazione del documento.
In conclusione, è importante sottolineare l’importanza di verificare le informazioni prima di diffonderle, soprattutto sui social network dove le fake news possono diffondersi rapidamente. In un contesto in cui la trasparenza e la verità sono essenziali, l’accuratezza delle fonti informative è di fondamentale importanza per evitare la diffusione di informazioni false e preservare l’integrità delle istituzioni militari.