Il film “A Song from the Dark” promette di essere un vero gioiello cinematografico, mescolando abilmente i temi della vendetta, del soprannaturale e dell’orrore all’interno di una trama intrisa di misticismo nigeriano. La storia segue una vedova che assume un cacciatore di fantasmi per espellere lo spirito tormentoso che ha causato la misteriosa morte di suo marito.
Premiato più volte, questo lungometraggio ha vinto tra gli altri il premio come miglior regista per un’opera prima agli Africa Movie Academy Awards 2022, nonché quello come miglior regista all’American Black Film Festival 2022.
Dietro questo successo c’è un talentuoso regista anglo-nigeriano, Okpue, anche lui artista di effetti speciali e motion graphics. I suoi cortometraggi precedenti sono stati proiettati in numerosi festival nel Regno Unito e a livello internazionale, dimostrando la sua maestria unica. Nel 2017 è stato premiato agli Africa Magic Viewers’ Choice Awards nella categoria Miglior cortometraggio/video online.
In un’intervista con Deadline, Okpue ha espresso il desiderio di promuovere le storie africane a livello internazionale attraverso “A Song from the Dark”.
“Questo fa parte del mio viaggio personale per portare storie originali e creazioni della diaspora africana a un vasto pubblico globale”, ha affermato Okpue.
Impulso Nigeria
Ha inoltre sottolineato l’eccezionale qualità del team artistico e tecnico che ha collaborato a questo progetto. “Il film è un omaggio alle mie origini, alla comunità nera globale e alla mia famiglia anglo-nigeriana”, ha aggiunto.
Immergendo gli spettatori in un’accattivante odissea immersa nella cultura e nell’estetica africana, “A Song from the Dark” promette di essere un’esperienza cinematografica coinvolgente e di grande impatto, offrendo una prospettiva unica sull’eredità e l’universalità delle narrazioni nere contemporanee. Okpue apre la strada a una nuova generazione di registi afrodiscendenti pronti a far sentire la propria voce sulla scena mondiale.