L’opera cinematografica “House of Ga’a” offre un tuffo nel tumultuoso mondo di un personaggio controverso della storia yoruba. Questo film, che rielabora il tema già esplorato nel classico “Bashorun Ga’a” di Adebayo Faleti, mette in luce la vita di un megalomane che semina il terrore tra i suoi nemici.
Attraverso la sua storia, lo spettatore viene trasportato al tempo in cui Ga’a, grazie alla sua abilità militare, si concesse il prestigioso titolo di bashorun. Questo titolo gli conferisce un potere immenso, permettendogli di interpretare gli arbitri e i carnefici dei re, una dinamica che gli spettatori scoprono attraverso le scene di questo film trasmesso su Netflix.
Secondo l’opera di Samuel Johnson, “La storia degli Yoruba dai primi tempi all’inizio del protettorato britannico”, Ga’a era rinomato per i suoi poteri mistici, essendo in grado di trasformarsi in un leopardo o in un elefante, un’aura di magia che si aggiunse alla sua leggenda sulfurea.
Durante il regno del terrore di Ga’a, cinque Alaafin di Oyo si succedettero sul trono. A differenza del film di Faleti che inizia verso la fine del regno del quarto re, “House of Ga’a” va più indietro nel tempo per immergerci nei tumultuosi rapporti tra Ga’a e i vari re di Oyo.
Tutti i monarchi che non sopravvissero sotto il regno di Ga’a subirono un destino tragico, segnato da violenza e tradimento. Labisi, nominato re sotto lo sguardo oscuro di Ga’a, è ridotto al suicidio di fronte alla crudeltà dei bashorun. Awonbioju, insediato dallo stesso Ga’a, subì un destino simile quando si rifiutò di sottomettersi all’autorità del re. Agboluaje, considerato troppo moderato da Ga’a, è spinto al suicidio dai piani del bashorun. Quanto a Majeogbe, il formidabile avversario di Ga’a, viene finalmente eliminato dai poteri mistici del suo nemico.
L’opera “House of Ga’a” offre così un quadro accattivante degli intrighi e dei drammi che sconvolsero in quel periodo la corte reale di Oyo. Tra magie, tradimenti e lotte di potere, questo film ci immerge nel cuore di una pagina oscura della storia yoruba.
Esplorando questi personaggi ed eventi, il regista ci invita a riflettere sulla natura umana, sul potere e sulla corruzione. “House of Ga’a” è molto più di un semplice intrattenimento, è un tuffo avvincente nei colpi di scena dell’ambizione e della crudeltà, offrendo una profonda riflessione sugli equilibri di potere e sulle conseguenze del potere assoluto.
Questo film, attraverso il suo approccio coinvolgente e l’attenta messa in scena, affascina lo spettatore e lo spinge a mettere in discussione le complessità del potere e i limiti dell’ambizione umana. Rivisitando questo periodo oscuro della storia yoruba, “House of Ga’a” ci confronta con la complessità della natura umana e la fragilità delle istituzioni di fronte alla tirannia e alla megalomania. Un’opera ricca di insegnamenti, che rivela le tragedie e i dilemmi morali che hanno segnato un’epoca tumultuosa nella storia africana.