La tecnologia dello slamdam utilizzata per la protezione dalle inondazioni e la raccolta dell’acqua in Kenya è un affascinante esempio di innovazione in risposta alle sfide ambientali che molte comunità devono affrontare. Il fiume Ngare Narok, che ha subito inondazioni devastanti durante le forti piogge di maggio, è stato controllato con queste innovative dighe di gomma nera. Gli slamdam hanno permesso a residenti come Frederick Njuguna di proteggere le loro case e proprietà, evitando perdite finanziarie potenzialmente enormi.
La flessibilità di questa tecnologia non va trascurata. Oltre a fungere da barriera contro le inondazioni, gli slamdam possono essere utilizzati anche per immagazzinare l’acqua. Ciò offre una soluzione ingegnosa per irrigare le colture durante i periodi di siccità, contribuendo alla sicurezza alimentare delle comunità locali.
L’esempio di Fridah Nduuru, che ha ricevuto elogi dall’organizzazione olandese SNV per aver protetto la sua casa dalle inondazioni, illustra perfettamente l’impatto positivo di queste misure sulla vita delle persone. Grazie a queste barriere ha potuto evitare i danni causati dal deflusso delle acque che minacciavano costantemente la sua casa.
L’iniziativa di SNV di donare 100 slamdam alle aree soggette a inondazioni nella contea di Laikipia dimostra l’importanza della prevenzione delle catastrofi naturali e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Questi dispositivi non solo hanno contribuito a proteggere case e terreni agricoli, ma hanno anche salvato vite umane, dato l’elevato numero di morti e sfollamenti causati dalle inondazioni in Kenya.
In definitiva, gli slamdam rappresentano un esempio reale di come la tecnologia possa essere utilizzata in modi innovativi per risolvere i problemi del mondo reale che le comunità devono affrontare. La loro durabilità e versatilità li rendono strumenti preziosi per la gestione dei disastri naturali e la promozione della sicurezza alimentare. È essenziale che tali soluzioni continuino ad essere implementate e sostenute per rafforzare la resilienza delle popolazioni di fronte ai rischi climatici.