Nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 agosto, gli abitanti della parte settentrionale della città di Goma, nella provincia del Nord Kivu, hanno vissuto momenti di angoscia e terrore. Gli spari sono risuonati per ore in diversi quartieri del comune di Karisimbi, come Mabanga Sud, Majengo, Kasika, Bujovu e Majengo. Banditi armati sono entrati in una quindicina di abitazioni, saccheggiando beni di valore e seminando violenza.
Il presidente del coordinamento urbano della società civile di Goma, Marrio Ngavho, ha reagito con forza a questi eventi, chiedendo un’azione ferma da parte della 34a regione militare per garantire la sicurezza dei residenti di fronte a questi atti criminali ricorrenti. Ha messo in guardia contro i falsi Wazalendo che stanno terrorizzando la popolazione e ha esortato le autorità a raddoppiare gli sforzi per neutralizzarli.
Le storie dei residenti sono agghiaccianti: case derubate, porte e finestre distrutte, proprietà portate via sotto la minaccia delle armi. La notte è stata segnata dalla paura e dall’insicurezza, ma fortunatamente non si sono registrati decessi. In alcuni quartieri, la resistenza eroica di un ufficiale ha permesso di mettere in fuga gli aggressori dopo una dura lotta.
La città di Goma, sebbene fortemente militarizzata, è teatro di persistenti disordini legati alla sicurezza, alimentati da gruppi criminali che operano nell’ombra. La popolazione è invitata a vigilare e a segnalare qualsiasi attività sospetta al fine di tutelare i propri appartenenti e i propri beni.
In risposta a questa escalation di violenza, a Goma e nel territorio di Nyiragongo sono state lanciate iniziative di sensibilizzazione e dialogo per promuovere la cultura della pace. Queste azioni mirano a riunire gli attori locali, in particolare i giovani, le forze armate e la polizia, per rafforzare la coesione sociale e prevenire i conflitti.
La precaria situazione della sicurezza a Goma e nei suoi dintorni riflette le complesse sfide che la regione deve affrontare. Gli effetti persistenti dei conflitti armati passati, come la guerra dell’M23, lasciano cicatrici profonde e alimentano l’instabilità. Le autorità e la comunità internazionale devono unirsi per combattere l’insicurezza e garantire l’incolumità delle popolazioni vulnerabili.
In questi tempi di incertezza e paura, la solidarietà e la cooperazione sono essenziali per superare le sfide alla sicurezza che minacciano la stabilità di Goma e dei suoi abitanti. È tempo di agire con determinazione e fermezza per ripristinare la pace e la sicurezza in questa regione colpita dalla violenza e dall’insicurezza.
Jonathan Kombi, corrispondente a Goma