** Le sfide della pesca nella DRC: tra speranze e ostacoli **
La Repubblica Democratica del Congo si sta preparando ad accogliere una flotta di navi da pesca, inizialmente prevista per il dicembre 2024, ma il cui arrivo deve ora essere effettuato all’inizio del 2025. Se questa iniziativa promette un nuovo impulso per l’industria del paese, molte sfide indicano l’orizzonte. La pesca, con le sue ricche risorse acquatiche, rappresenta attualmente solo l’1% del PIL nazionale, in gran parte a causa della mancanza di infrastrutture e gestione.
I ritardi nella produzione di navi, comandati in Egitto, sottolineano difficoltà logistiche e monitoraggio contrattuale carente. Inoltre, l’assenza di formazione per il personale a vela potrebbe trasformare questa flotta in un peso. In confronto a paesi come il Marocco, che hanno modernizzato il loro settore attraverso investimenti e strategie integrate, la RDC deve implorare un approccio solido. Superando questi ostacoli, il paese potrebbe veramente rilasciare il potenziale della sua pesca, trasformando questa naturale ricchezza in un motore di sviluppo sostenibile. La chiave sta nella formazione, nella governance e nell’impegno per le comunità locali.