“La Repubblica Democratica del Congo fa un passo avanti verso l’inclusione delle persone con disabilità nel glossario del linguaggio dei segni per le elezioni”

L’articolo che vi propongo oggi tratta di un’importante evoluzione nel campo dell’inclusione delle persone con disabilità nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). La ministra responsabile delle persone con disabilità, Irene Esambo, ha infatti espresso la sua gioia nel vedere la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) fornire al paese, per la prima volta, un glossario della lingua dei segni.

Questa iniziativa è di grande importanza perché mira a facilitare l’accesso delle persone con disabilità alla comprensione dei concetti elettorali. Grazie a questo glossario, queste persone avranno ora l’opportunità di comprendere e familiarizzare con i termini utilizzati durante le elezioni. Ciò rappresenta un passo avanti verso una maggiore inclusione e partecipazione delle persone con disabilità al processo elettorale.

Il Ministro ha inoltre elogiato la disponibilità della CENI a lavorare con i non vedenti per tradurre la legge elettorale in scrittura Braille. Questa misura mira a rendere accessibili le informazioni relative al processo elettorale alle persone con problemi di comunicazione. Grazie a questo impegno anche le persone con disabilità fisica potranno recarsi presso la sede della CENI per far valere le proprie esigenze, ad esempio utilizzando una sedia a rotelle.

Questo progresso dimostra l’importanza di includere le persone con disabilità in tutti gli aspetti della società, compresa la politica. Democratizzando l’accesso alle informazioni e promuovendo la partecipazione delle persone con disabilità, la RDC sta mettendo in atto le misure necessarie per garantire una società più inclusiva ed equa per tutti.

L’istituzione di questo glossario del linguaggio dei segni e la traduzione in Braille della legge elettorale rappresentano progressi significativi, ma è essenziale continuare a promuovere misure che favoriscano l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della vita sociale e politica. Ciò comporta la sensibilizzazione della società, la formazione degli attori politici e il rafforzamento delle politiche di inclusione.

In conclusione, l’iniziativa della CENI di istituire un glossario della lingua dei segni e di tradurre la legge elettorale in Braille rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva nella RDC. Ciò consentirà alle persone con disabilità di accedere alle informazioni e ai concetti elettorali e di partecipare attivamente al processo democratico. È essenziale continuare a promuovere l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della società, al fine di costruire una società più giusta ed equa per tutti.

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