“Caso scioccante: un tassista processato per minacce di morte e discriminazione nei confronti di una famiglia a Orly”

Il 6 maggio un tassista sarà processato dal tribunale penale di Créteil con l’accusa di minacce di morte e discriminazione contro una famiglia al suo arrivo all’aeroporto di Parigi Orly. La vicenda è stata rivelata da Le Canard chainé e confermata dall’accusa.

Secondo quanto riferito, il tassista 28enne si è rifiutato di andare a prendere la famiglia e ha formulato commenti discriminatori nei loro confronti, definendoli “sporchi ebrei”. Ancora più preoccupante, avrebbe minacciato di tagliargli la gola, arrivando al punto di menzionare la moglie e i figli della famiglia.

I fatti hanno avuto luogo l’11 ottobre, al loro ritorno da Israele. La vittima ha immediatamente denunciato l’accaduto alle autorità competenti. L’indagine è stata affidata all’unità di controllo del trasporto passeggeri della Prefettura di polizia di Parigi, che è riuscita a identificare l’autista utilizzando le immagini della videosorveglianza aeroportuale.

L’autista è stato portato davanti al tribunale il 9 novembre ed è stato posto sotto controllo giudiziario. È accusato di ripetute minacce di morte, commesse in base alla razza, etnia, nazione o religione, nonché di discriminazioni basate sulla religione per aver rifiutato un taxi alla famiglia in questione.

Purtroppo, secondo le informazioni della Procura, la famiglia non ha sporto denuncia per timore di ritorsioni. Questo caso evidenzia una realtà preoccupante: atti e dichiarazioni antisemite sono ancora molto presenti in Francia. Recentemente, il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha rivelato che dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas sono stati registrati 1.518 atti e discorsi antisemiti, che hanno portato a quasi 600 arresti.

G7, la compagnia di taxi con cui lavorava l’autista incriminato, ha reagito mostrando la sua fermezza di fronte a tale comportamento. In un comunicato stampa l’azienda ha condannato con la massima fermezza ogni forma di violenza e discriminazione. Inoltre, informava che il conducente in questione era stato rimosso dagli elenchi della piattaforma.

Anche il ministro dei Trasporti, Clément Beaune, ha reagito duramente a questa vicenda, definendo assolutamente gravi le azioni dell’autista. È stato sospeso da ogni attività ed è stata avviata una procedura disciplinare.

È essenziale lottare contro ogni forma di discriminazione e violenza, qualunque sia la ragione addotta. Gli atti antisemiti sono inaccettabili e la giustizia deve fare il proprio lavoro affinché tali comportamenti non rimangano impuniti. La società nel suo insieme deve prendere posizione contro questi atti, al fine di promuovere la tolleranza, il rispetto e l’accettazione degli altri, indipendentemente dalla loro religione, origine o cultura.

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