Titolo: Il controllo delle liste elettorali nella RDC: una richiesta persistente da parte dei candidati dell’opposizione
Introduzione :
Con l’avvicinarsi delle elezioni generali previste nella Repubblica Democratica del Congo il 20 dicembre, la questione della verifica delle liste elettorali rimane una richiesta importante da parte dei candidati dell’opposizione. In effetti, l’integrità del dossier è oggetto di preoccupazioni per quanto riguarda il suo impatto sul processo elettorale. Mentre alcuni candidati hanno espresso la richiesta di un audit, l’Unione Europea ha recentemente espresso l’intenzione di osservare attentamente la questione.
Il punto di vista dell’Unione Europea:
Malin Björk, coordinatore della missione di osservazione elettorale dell’Unione europea nella RDC, ha affermato che è ancora troppo presto per commentare la questione delle liste elettorali. Sottolinea che l’osservazione di questo processo è essenziale e che le opinioni e le osservazioni delle diverse parti saranno prese in considerazione nelle loro relazioni successive. Stéphane Mondon, vice-osservatore capo della missione, ha aggiunto che nell’analisi dell’Unione europea sarà inclusa anche l’osservazione delle conseguenze delle liste elettorali il giorno delle elezioni.
Le richieste dei candidati dell’opposizione:
Tra i candidati dell’opposizione, Martin Fayulu è uno di coloro che hanno sollevato la questione della revisione delle liste elettorali. Ha espresso preoccupazione per la possibile corruzione del dossier e ha osservato che molti elettori hanno difficoltà a trovare i propri nomi nei seggi elettorali. Fayulu ha anche sottolineato l’importanza dell’audit, riferendosi a quello effettuato dall’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) nel 2018.
La posizione della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI):
Per Denis Kadima, presidente della CENI, la questione della revisione delle liste elettorali è già evoluta e propone di lavorare in collaborazione con le parti interessate per migliorarne la qualità. Sottolinea che la verifica del dossier non è un obbligo legale, ma che la CENI è aperta alla cooperazione per ottenere un risultato finale di migliore qualità.
Conclusione :
La verifica delle liste elettorali nella Repubblica Democratica del Congo rimane una richiesta persistente da parte dei candidati dell’opposizione. Mentre l’Unione Europea osserva da vicino la questione e alcuni candidati esprimono preoccupazioni sull’integrità del dossier, resta da vedere come si svilupperà questa situazione nelle prossime settimane. Per garantire la trasparenza e la fiducia nel processo elettorale, è essenziale che tutte le parti interessate lavorino insieme per ottenere un risultato che rifletta la volontà del popolo congolese.