Il Senato adotta una legge che riconosce la responsabilità dello Stato francese nelle condanne per omosessualità tra il 1945 e il 1982
Con una mossa storica, il Senato francese ha votato a favore di un disegno di legge che riconosce la “responsabilità” dello Stato francese nelle condanne di persone per omosessualità tra il 1945 e il 1982. Questa legge mira a riabilitare le migliaia di vittime di precedenti leggi discriminatorie che hanno stati ingiustamente condannati a causa del loro orientamento sessuale.
Il disegno di legge, portato avanti dal senatore Hussein Bourgi e sostenuto dal governo, riconosce ufficialmente la politica di discriminazione portata avanti dallo Stato francese nei confronti delle persone omosessuali in quegli anni. Prende di mira due articoli del codice penale introdotto sotto il regime di Vichy, che stabilivano un’età specifica per il consenso per le relazioni omosessuali e aumentavano la repressione degli oltraggi pubblici al pudore commessi da due persone dello stesso sesso.
Questa storica decisione segna un significativo passo avanti nel riconoscimento dei diritti delle persone LGBT+ in Francia. Permette di rompere il silenzio che circonda la sofferenza dei condannati e di iniziare a porre rimedio alle ingiustizie loro inflitte.
Sebbene il disegno di legge sia stato adottato all’unanimità, va notato che la componente di compensazione è stata eliminata. Sono state menzionate difficoltà giuridiche, in particolare per quanto riguarda la prescrizione dei reati. Tuttavia, è importante sottolineare che il riconoscimento della responsabilità dello Stato è un passo cruciale verso la riparazione del danno subito dai condannati.
Si stima che più di 10.000 persone siano state condannate per omosessualità tra il 1945 e il 1982, la maggior parte di loro scontando pene detentive. Sebbene molti paesi europei abbiano già adottato misure simili, è essenziale che la Francia, in quanto paese dei diritti umani, adotti misure per ripristinare la dignità di questi individui e offrire loro un risarcimento, sia finanziario che simbolico.
Questo disegno di legge dovrà ora essere esaminato dall’Assemblea Nazionale per essere adottato definitivamente. Gli attivisti LGBT+ e i difensori dei diritti umani chiedono al governo di affrontare la questione e di rendere questa legge una priorità nelle future sessioni parlamentari.
In conclusione, il riconoscimento della responsabilità dello Stato francese nelle condanne per omosessualità tra il 1945 e il 1982 rappresenta un passo importante verso l’uguaglianza e la giustizia per la comunità LGBT+. È essenziale che la Francia adotti le misure necessarie per riabilitare le vittime di queste leggi discriminatorie e offrire loro un risarcimento morale e, se possibile, finanziario.. Questa legge segna quindi un progresso significativo nella lotta contro l’omofobia e la discriminazione e invia un messaggio forte sull’impegno della Francia a favore dei diritti umani.