“Trionfo degli imprenditori africani durante la 5a edizione di Business Heroes: Ikpeme Neto, Thomas Njeru e Ayman Bazaraa incoronati campioni”

Vincitori di Africa’s Business Heroes 2023: Ikpeme Neto, Thomas Njeru, Ayman Bazaraa

Venerdì 24 novembre si è conclusa la quinta edizione di Africa’s Business Heroes (ABH), concorso annuale panafricano per imprenditori. Il nigeriano Ikpeme Neto è emerso come il grande vincitore del 2023, con il keniano Thomas Njeru e l’egiziano Ayman Bazaraa che hanno conquistato rispettivamente il secondo e il terzo posto. È il quinto anno consecutivo senza un imprenditore francofono sul podio.

La fase finale si è svolta al Kigali Convention Center in Ruanda, con dieci finalisti in lizza per il primo posto. Ogni partecipante aveva tre minuti per presentare la propria attività e il suo impatto sulla comunità, seguiti da una sessione di domande e risposte di 15 minuti con la giuria.

La giuria della fase finale comprendeva Joe Tsai, presidente del gruppo Alibaba; Diane Karusisi, amministratore delegato della Banca di Kigali; e Ibukun Awosika, fondatore di Chair Center Group.

Ikpeme Neto, un medico nigeriano, si è assicurato un posto tra i primi tre con la sua presentazione di Wellahealth Technologies, un’azienda di tecnologia sanitaria. Ha sottolineato come il suo progetto abbia aumentato l’accesso all’assistenza sanitaria in Africa attraverso la tecnologia che riduce i costi e una migliore accessibilità. Neto ha dichiarato: “Wellahealth ha servito oltre 130.000 pazienti e genera oltre 100.000 dollari di entrate mensili dalle tariffe addebitate ad aziende e privati”. Diventa il secondo vincitore nigeriano dopo Temie Giwa-Tubosun, fondatore e amministratore delegato di LifeBank, che vinse l’edizione inaugurale nel 2019.

Thomas Njeru dal Kenya è l’amministratore delegato e co-fondatore di Pula Advisors Limited, una società di tecnologia assicurativa agricola. Ha sottolineato che il suo progetto “fornisce una copertura completa basata sull’andamento della resa, proteggendo i piccoli agricoltori africani da molteplici rischi, tra cui siccità, gelo, inondazioni, uragani, malattie delle piante e parassiti”, consentendo loro di accedere ad un’assicurazione e ottenere rendimenti simili a quelli nelle economie sviluppate, sostenendo così i loro mezzi di sussistenza.

L’imprenditore egiziano Ayman Bazaraa ha presentato “Sprints”, una società di istruzione e formazione di cui è amministratore delegato e co-fondatore. Bazaraa ha descritto Sprints come “una soluzione end-to-end per colmare il divario di competenze tecnologiche, partendo dalla valutazione dei talenti e offrendo percorsi di apprendimento personalizzati, supportando al contempo la crescita professionale dei suoi laureati”. Ha rivelato che in quattro anni Sprints ha fornito oltre 50.000 esperienze di apprendimento, diplomato più di 15.000 studenti e erogato oltre 1,3 milioni di ore di apprendimento nei 13 campi tecnologici più richiesti.

Tra gli altri sette finalisti c’era Albert Munyabugingo del Ruanda, CEO e co-fondatore di Vuba Vuba, un’applicazione mobile che fornisce una soluzione conveniente per i residenti di Kigali, Musanze e Rubavu per ordinare pasti e prodotti essenziali per la consegna a casa o in ufficio. Bola Bardet del Benin, CEO e cofondatrice di Susu, una società che fornisce soluzioni sanitarie digitali a domicilio alle famiglie della diaspora africana. Christina Gyisun dal Ghana, CEO e co-fondatrice di Sommalife, che aiuta i piccoli agricoltori rurali ad aumentare la qualità e la quantità dei loro prodotti. Ismael Belkhayat dal Marocco, amministratore delegato e fondatore di Chari, una società di servizi finanziari che assiste le imprese tradizionali locali nell’affrontare la concorrenza dei negozi di grandi e medie dimensioni. Nthabiseng Mosia dal Sud Africa, CMO e co-fondatore di Easy Solar, una delle principali società di distribuzione di energia nell’Africa occidentale, che fornisce finanziamenti per sistemi solari ed elettrodomestici di alta qualità a coloro che hanno un accesso limitato o nullo alla rete convenzionale. Theo Baloyi dal Sud Africa, CEO e fondatore di Bathu, uno dei principali brand di sneaker del Sud Africa, e Mohamed Ali dall’Egitto, CEO e fondatore di Power Lock, operante nel settore manifatturiero.

I vincitori di ABH 2023 riceveranno un montepremi totale di 1,5 milioni di dollari, con il vincitore del primo classificato che riceverà 300.000 dollari per accelerare la crescita della propria attività, il vincitore del secondo classificato riceverà 250.000 dollari e il vincitore del terzo classificato riceverà 150.000 dollari.

Il successo di questi imprenditori evidenzia il potenziale e l’innovazione presenti nel panorama imprenditoriale africano, conferendo potere alle comunità locali e stimolando la crescita economica. Africa’s Business Heroes continua a mostrare l’incredibile talento e l’impatto degli imprenditori africani sulla scena globale.

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