Nel sobborgo Kyaliwajjala di Kampala, in Uganda, la sicurezza è un affare della comunità. Per porre fine ai famigerati ladri, Stephen Ssali e i suoi vicini si sono uniti a una rete digitale che li collega alle stazioni di polizia più vicine.
Yunga collega la comunità in un raggio di 20 km e comprende un dispositivo di monitoraggio e un sistema di allarme collegato a un telefono cellulare.
Il sistema è stato sviluppato nel 2019 dall’ingegnere informatico Anatoli Kirigwajjo, dopo aver avuto l’idea in seguito a un furto con scasso nel quartiere.
Nel 2021, l’Africa Organized Crime Index ha classificato l’Uganda al 13° posto nel punteggio di criminalità nel continente.
La polizia di Kampala ha accolto favorevolmente Yunga perché aiuta a sostenere lo stato di diritto.
Il sistema è dotato di sensori di movimento per azionare i pulsanti quando gli utenti non si trovano nelle vicinanze. E funziona anche offline.
Un’unità costa 135 dollari all’anno, con un migliaio di famiglie già collegate alla rete, una cifra in rapida crescita.
Yunga ha vinto il Royal Academy of Engineering Africa Engineering Innovation Award nel 2023. Con questo sostegno finanziario, Kirigwajjo mira a connettere altre 32.000 famiglie nei prossimi due anni.
In conclusione, Yunga è un esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per migliorare la sicurezza della comunità. Grazie a questo sistema di monitoraggio e allerta, i residenti di Kyaliwajjala beneficiano di una maggiore protezione contro i ladri e contribuiscono a mantenere l’ordine nel loro quartiere. Pur offrendo una soluzione efficace, Yunga consente anche alle autorità di far rispettare meglio la legge e combattere la criminalità. È un esempio stimolante dell’innovazione africana e di come la tecnologia possa avere un impatto positivo sulla vita quotidiana delle comunità.