Il “Giardino delle Mucche” a Gerusalemme: un sito storico in pericolo
Situato nel quartiere armeno di Gerusalemme, il “Giardino delle Mucche” è da secoli un luogo emblematico della comunità armena. Questo spazio, che rappresenta il 25% del quartiere armeno, è stato recentemente venduto a un uomo d’affari australiano, Danny Rubenstein, con l’obiettivo di costruire un hotel di lusso.
Questa vendita suscitò una forte opposizione all’interno della diaspora armena a Gerusalemme. Sono state organizzate manifestazioni per protestare contro questo progetto immobiliare che minaccerebbe l’integrità del quartiere armeno e il suo patrimonio storico.
Gli oppositori del progetto sostengono che la vendita del “Giardino delle mucche” è illegale e contestano la legalità del contratto per la ristrutturazione del parcheggio venduto alla società Xana Capital, di proprietà di Danny Rubenstein. Secondo loro, questa vendita violerebbe i diritti della comunità armena e il suo legame ancestrale con questo luogo.
Dall’annuncio della vendita le tensioni tra gli avversari ed i nuovi proprietari si sono intensificate. Sono pervenute segnalazioni di intimidazioni, compresi tentativi di intimidazione da parte di coloni israeliani armati durante proteste pacifiche.
Nonostante la rescissione del contratto da parte del Patriarcato armeno, la situazione resta poco chiara per quanto riguarda il futuro del “Giardino delle mucche”. Sono iniziati i lavori per distruggere il parcheggio, ma al momento nessuno sa chi sia il vero proprietario del terreno.
Questa controversia solleva questioni più ampie sulla conservazione del patrimonio storico e culturale a Gerusalemme. La comunità armena desidera preservare la propria identità e il proprio patrimonio in questo quartiere, che è uno dei quattro quartieri storici della Città Vecchia di Gerusalemme.
È essenziale trovare un equilibrio tra sviluppo urbano e tutela del patrimonio storico e culturale. Le autorità devono tenere conto delle preoccupazioni delle comunità locali e lavorare in collaborazione con loro per raggiungere soluzioni eque.
In conclusione, la vendita del “Cow Garden” a Gerusalemme e il progetto di costruzione di un albergo di lusso suscitano una forte opposizione da parte della comunità armena. Questa controversia mette in luce le questioni relative alla conservazione del patrimonio storico e culturale in una città ricca di storia come Gerusalemme. È importante trovare un equilibrio tra lo sviluppo urbano e la preservazione dell’identità e del patrimonio delle comunità locali.