La minaccia cinese sui social network: gli account Facebook si fingono americani e diffondono disinformazione

Titolo: La minaccia cinese sui social network: gli account Facebook si fingono americani e diffondono disinformazione

Introduzione :
In una dichiarazione di giovedì, Meta ha affermato di aver rimosso migliaia di account Facebook con sede in Cina che si spacciavano per americani e pubblicavano messaggi partigiani su argomenti come l’aborto e l’assistenza sanitaria. Questa scoperta evidenzia la crescente presenza di minacce straniere che tentano di raggiungere il pubblico online, in particolare con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali americane del 2024.

La rete di account Facebook falsi imitava alla lettera le pubblicazioni sui social network di personaggi politici americani, sia repubblicani che democratici, come il governatore della Florida e candidato alle presidenziali Ron DeSantis, o l’ex presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi.

La Cina in questione, ma nessuna attribuzione ufficiale annunciata:
Sebbene Meta non abbia esplicitamente attribuito la rete di account falsi a una specifica entità cinese, la scoperta fa parte di una serie di avvertimenti emessi da società tecnologiche, dimostrando come le operazioni di propaganda e influenza cinese abbiano preso di mira il pubblico statunitense in modo più aggressivo nell’ultimo anno. I funzionari statunitensi si stanno quindi preparando per le elezioni presidenziali del 2024 tumultuose e divise, in cui gran parte dell’elettorato potrebbe mettere in discussione i risultati e potenze straniere come Cina, Russia e Iran potrebbero tentare di influenzare gli elettori e seminare dubbi sul processo elettorale.

Mancanza di supervisione:
La pubblicazione di questo rapporto Meta arriva mentre i funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno sospeso il loro lavoro per segnalare possibili operazioni di influenza straniera sulle piattaforme di social media, a seguito di una sfida legale da parte dei procuratori generali repubblicani. I dirigenti di Meta hanno confermato che le agenzie governative statunitensi non hanno condiviso informazioni con la piattaforma riguardo alle interferenze elettorali straniere da luglio, quando i repubblicani hanno avviato la causa. La Corte Suprema degli Stati Uniti intende rivedere il caso.

Obiettivi sconosciuti e una nuova era di disinformazione:
Secondo Meta non era chiaro quali fossero gli obiettivi della rete di falsi account cinesi. Tuttavia, la società afferma di averlo rimosso prima di ottenere il coinvolgimento di persone reali sulle app di Meta.

Questa scoperta evidenzia un notevole cambiamento nel panorama delle minacce rispetto al 2020, con un aumento delle operazioni di influenza online cinesi rivolte al pubblico di tutto il mondo. Tuttavia, va notato che la Cina non ha tradizionalmente utilizzato tattiche di interferenza diretta e divisiva, a differenza della Russia.

Conclusione :
La crescente influenza di paesi come la Cina sui social media rappresenta una grave minaccia per la democrazia e l’integrità delle elezioni. Le fake news, la disinformazione e la manipolazione dell’opinione pubblica sono diventati strumenti essenziali nella nuova era della politica. È quindi essenziale che le piattaforme di social media e le autorità governative rafforzino il monitoraggio e la cooperazione per contrastare queste operazioni di influenza straniera e preservare l’integrità dei processi democratici.

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