L’Alleanza degli Stati del Sahel: quando la difesa incontra la politica e la diplomazia

Titolo: L’Alleanza degli Stati del Sahel: quando politica e diplomazia si mescolano alla difesa

Introduzione :
L’Alleanza degli Stati del Sahel (AES) ha fatto notizia ultimamente. Questo patto di difesa tra Mali, Niger e Burkina Faso, nato inizialmente per contrastare i gruppi ribelli e i movimenti jihadisti, sembra voler assumere una nuova dimensione. I ministri degli Esteri di questi tre paesi si stanno attualmente incontrando a Bamako per “rendere operativa” questa coalizione, aggiungendo una dimensione politica e diplomatica. In questo articolo presentiamo le aspirazioni dell’AES di diventare una vera unione economica e politica, nonché la sua possibile influenza sulla scena internazionale.

Un progetto economico ambizioso:
Oltre al desiderio di rafforzare il proprio commercio, i tre paesi AES intendono realizzare insieme progetti energetici e industriali. Hanno inoltre in programma di creare una banca di investimento e una compagnia aerea congiunte. Questi progetti dimostrano l’ambizione dei paesi del Sahel di unirsi economicamente e di unire le proprie risorse per promuovere il proprio sviluppo. Sebbene le scadenze di attuazione di questi progetti non siano ancora state definite, essi costituiscono strade promettenti per lo sviluppo economico della regione.

Una dimensione politica e diplomatica per l’Alleanza:
I ministri degli Esteri dell’AES si riuniscono per discutere di protocolli aggiuntivi, dell’istituzione di organismi istituzionali e giuridici, ma anche per definire misure politiche e coordinamento diplomatico. Questo desiderio di stabilire una vera armonizzazione politica e diplomatica tra i paesi dell’Alleanza mostra la loro ambizione di creare un’organizzazione regionale che possa svolgere un ruolo sulla scena internazionale. La sospensione dei paesi del Sahel all’interno dell’ECOWAS in seguito ai rispettivi colpi di stato militari sembra averli spinti a cercare un’alternativa a questa organizzazione regionale.

Un’alternativa all’ECOWAS?
L’operatività dell’AES e le sue aspirazioni a diventare un’organizzazione regionale a pieno titolo sollevano interrogativi sul suo rapporto con l’ECOWAS. I leader dei paesi del Sahel sostengono che l’ECOWAS non comprende gli interessi delle popolazioni e che si farebbe manipolare dalla Francia. Sembrano volersi liberare da questa influenza ed esprimere il desiderio di “emancipazione totale” e di “piena e completa sovranità”. Il posizionamento politico e diplomatico dell’AES sembra quindi allontanarsi da quello dell’ECOWAS, suggerendo una possibile rivalità tra le due organizzazioni.

Conclusione :
L’Alleanza degli Stati del Sahel intende acquisire una dimensione politica e diplomatica, oltre alla sua vocazione iniziale di patto di difesa. Le discussioni in corso tra i ministri degli Esteri dei tre paesi dimostrano il loro desiderio di creare una vera unione economica e politica. Questa ambizione suggerisce una potenziale alternativa all’ECOWAS e potrebbe posizionare l’AES come un’organizzazione regionale che gioca un ruolo sulla scena internazionale. Continua…

Link ad articoli precedentemente pubblicati sul blog:
1. “L’Alleanza degli Stati del Sahel: una nuova era per la regione”
2. “Le implicazioni politiche dell’operazionalizzazione dell’Alleanza degli Stati del Sahel”
3. “L’AES: una risposta alle sfide economiche e di sicurezza della regione del Sahel”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *