La riduzione dello stile di vita delle istituzioni politiche nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è una questione importante che si pone da diversi anni. Nonostante i diversi regimi politici che si sono succeduti, non è stata trovata alcuna soluzione definitiva. Tuttavia, l’Osservatorio della spesa pubblica (ODEP) propone un’ambiziosa riforma amministrativa per porre rimedio a questa situazione.
Secondo un rapporto pubblicato dall’ODEP nel novembre 2023, intitolato “Ripensare un nuovo ruolo dello Stato, una nuova democrazia politica ed economica: rompere le istituzioni di uno Stato neocolonizzato sono i presupposti essenziali per una riduzione duratura del treno vita dello Stato congolese”, l’organizzazione della società civile propone di ridurre il numero dei ministeri a soli 10, oltre al Primo Ministro.
Florimond Muteba, presidente del consiglio di amministrazione dell’ODEP, spiega che questa proposta si basa sul livello di sviluppo delle forze produttive della RDC, nonché sul prodotto interno lordo (PIL) del paese. Secondo i dati forniti dall’ODEP, infatti, il PIL nominale della RDC ha conosciuto un’evoluzione graduale negli ultimi anni, passando da 49 miliardi di dollari nel 2020 a 64 miliardi di dollari nel 2022. Le proiezioni prevedono un aumento continuo, con il PIL stimato a 75 miliardi di dollari nel 2023 e 85 miliardi di dollari nel 2025.
In confronto, l’ODEP evidenzia il caso della Francia, dove il PIL ammonta a 2.303,6 miliardi di euro. Nonostante un PIL molto più alto, la Francia ha solo 23 ministri. Questo confronto evidenzia l’assurdità di avere nella RDC un gruppo governativo di 60 membri, con un budget molto inferiore a quello della Francia.
L’ODEP ritiene quindi che la proliferazione dei ministeri nella RDC non sia giustificata, soprattutto in un paese che non è ancora industrializzato e che non dispone dei mezzi necessari per fornire i servizi di base alla sua popolazione. Pertanto, la proposta di ridurre il governo a 10 ministri e un primo ministro mira a razionalizzare la spesa pubblica e migliorare l’efficienza dell’amministrazione.
Oltre a ridurre il numero dei ministeri, l’ODEP propone anche una revisione della composizione del gabinetto del Presidente della Repubblica, al fine di ridurre il numero delle persone che lo compongono.
Questa proposta di riforma amministrativa dell’ODEP sta suscitando un dibattito significativo nella RDC, perché mette in discussione il funzionamento e l’efficacia dell’amministrazione politica del paese. Resta ora da vedere se questa proposta verrà presa in considerazione e attuata per consentire una reale riduzione dello stile di vita delle istituzioni politiche della RDC.