“Un milione di sfollati in Somalia a seguito delle inondazioni causate dalle forti piogge”

Le inondazioni causate dalle forti piogge hanno provocato lo sfollamento di un milione di persone in Somalia, ha annunciato mercoledì sera il presidente somalo. Questa regione del Corno d’Africa è attualmente colpita da forti venti e inondazioni legate al fenomeno meteorologico El Niño. Il maltempo ha già causato la morte di dozzine di persone e un significativo sfollamento della popolazione, in particolare in Somalia, dove piogge torrenziali hanno distrutto ponti e allagato aree residenziali.

Il presidente Hassan Sheikh Mohamud ha affermato in un discorso che il paese si trova in uno stato critico e che le persone sono state colpite dalle inondazioni ovunque. Ha inoltre affermato che più di un milione di persone sono state sfollate e 101 persone hanno perso la vita in Somalia, un paese di circa 17 milioni di abitanti. Il capo dello Stato ha anche messo in guardia contro la diffusione di malattie.

Di fronte alla portata del disastro, il 12 novembre le autorità di Mogadiscio hanno dichiarato lo stato di emergenza. Il Corno d’Africa è una delle regioni più vulnerabili ai cambiamenti climatici e gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti e intensi.

Almeno 120 persone sono state uccise dalle inondazioni in Kenya e 57 in Etiopia. Action Contre la Faim, una ONG presente nella regione, ha deplorato la situazione, definendola un disastro. Le regioni che stavano cercando di riprendersi dagli impatti economici e ambientali di una prolungata siccità sono ora doppiamente colpite dalle inondazioni.

La regione sta emergendo dalla peggiore siccità degli ultimi quattro decenni, a seguito di diverse stagioni delle piogge deludenti che hanno lasciato milioni di persone nel bisogno e hanno devastato raccolti e bestiame.

Si prevede che il fenomeno El Niño, tipicamente associato all’aumento delle temperature, alla siccità in alcune parti del mondo e alle forti piogge in altre, continui fino ad aprile. Questo fenomeno meteorologico ha già causato devastazioni nell’Africa orientale. Tra l’ottobre 1997 e il gennaio 1998, gigantesche inondazioni causate da forti piogge hanno causato più di 6.000 morti in cinque paesi della regione.

L’attuale situazione in Somalia e nella regione del Corno d’Africa evidenzia ancora una volta l’urgenza di agire contro il cambiamento climatico. I governi e le organizzazioni internazionali devono intensificare i loro sforzi per aiutare le comunità colpite da questi disastri naturali e mettere in atto misure di adattamento per affrontare gli impatti a lungo termine dei cambiamenti climatici.

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