Gli autotrasportatori della Repubblica Democratica del Congo (RDC) hanno recentemente espresso la loro frustrazione per le barriere illegali, le vessazioni della polizia e le multe fisse che ostacolano la loro attività sulle strade del paese. Durante una conferenza stampa a Kinshasa, il portavoce dell’Associazione dei trasportatori congolesi, André Tshikoji, ha invitato il governo ad adottare misure per porre rimedio a questa situazione.
Gli autotrasportatori hanno sottolineato la necessità di rimuovere le barriere illegali che ostacolano il flusso del traffico e rallentano le operazioni di trasporto. Hanno inoltre chiesto al governo di scoraggiare le molestie della polizia nei confronti dei conducenti di veicoli pesanti. Secondo il portavoce dell’associazione, alcuni automobilisti vengono addirittura incarcerati semplicemente per aver guidato in città durante il giorno.
Inoltre, i trasportatori hanno deplorato le multe forfettarie inflitte ai camionisti alle barriere installate agli ingressi di Kinshasa. Queste multe, che possono arrivare fino a 2000 dollari, rappresentano un onere finanziario per i vettori e ne ostacolano la redditività.
Di fronte a questa situazione, gli autotrasportatori hanno chiesto al governo congolese di attuare le raccomandazioni dell’ultimo tripartito tra governo, datori di lavoro e sindacato dei camionisti. Hanno anche chiesto al Capo dello Stato di impegnarsi personalmente nella risoluzione dei problemi che si trovano ad affrontare.
In conclusione, gli autotrasportatori della RDC chiedono al governo di agire rapidamente per rimuovere le barriere illegali, scoraggiare le molestie della polizia e porre fine alle multe fisse. Queste misure sono essenziali per garantire la fluidità del traffico e sostenere l’attività dei vettori nel Paese. Si spera che queste richieste vengano ascoltate e che vengano intraprese azioni concrete per risolvere questi problemi che affliggono il settore dei trasporti stradali nella RDC.