Agnes Chow, attivista pro-democrazia di Hong Kong, trova rifugio in Canada e sfida le autorità cinesi

Titolo: L’attivista pro-democrazia di Hong Kong Agnes Chow trova rifugio in Canada

Introduzione :

Agnes Chow, una delle figure di spicco del movimento pro-democrazia di Hong Kong, ha recentemente rivelato che ora vive in Canada e non tornerà a Hong Kong per rispettare le condizioni della sua cauzione. La mossa arriva mentre la polizia indaga sulle accuse di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale. In un post su Instagram per festeggiare il suo 27esimo compleanno, ha annunciato la sua partenza da Hong Kong lo scorso settembre per continuare i suoi studi in Canada e ha detto che non aveva intenzione di tornare a Hong Kong a breve.

Il contesto politico a Hong Kong:

Agnes Chow è stata fortemente coinvolta nel movimento pro-democrazia di Hong Kong. Ha co-fondato il partito politico Demosisto nel 2016 insieme ad altri attivisti come Joshua Wong e Nathan Law. Questo partito è stato sciolto nel giugno 2020, lo stesso giorno in cui Pechino ha imposto una legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. Da allora, molti attivisti pro-democrazia sono stati arrestati o costretti all’esilio, determinando una repressione dell’opposizione e un freno alle libertà politiche in quella che un tempo era una città vivace.

Le ragioni della sua fuga:

Nel suo post su Instagram, Agnes Chow spiega di aver preso questa decisione dopo aver valutato attentamente i rischi per la sua sicurezza personale e salute mentale. Dice di aver subito continue pressioni da parte delle autorità e di essere stata costretta a recarsi nella città cinese di Shenzhen sotto la scorta di cinque agenti della polizia di sicurezza nazionale per riavere il suo passaporto. Lì, è stata portata a una mostra che metteva in risalto i successi della Cina a partire dagli anni ’70 e negli uffici del colosso tecnologico Tencent. Descrive un’atmosfera di costante sorveglianza e chiede di posare per le foto, cosa che rafforza la sua sensazione di essere costantemente osservata.

Le reazioni delle autorità:

La polizia di Hong Kong ha condannato fermamente la decisione di Agnes Chow di violare le condizioni della cauzione, definendola “un comportamento irresponsabile che mette in discussione la legge e l’ordine”. Secondo la polizia, Agnes Chow ora ha lo status di latitante e dovrebbe fare marcia indietro e riconsiderare la sua decisione.

Conclusione :

Il caso di Agnes Chow, che è stato ampiamente pubblicizzato, riflette le sfide affrontate dagli attivisti pro-democrazia di Hong Kong dall’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale. La sua scelta di andare in esilio in Canada dimostra il desiderio degli attivisti di trovare rifugio in paesi dove possano continuare a difendere la democrazia a Hong Kong in completa sicurezza. Questo caso evidenzia anche la perseveranza e la determinazione degli attivisti pro-democrazia di fronte all’opposizione del governo cinese. Agnes Chow, sebbene lontana dalla sua terra natale, continuerà senza dubbio a essere una voce forte a favore della democrazia in tutto il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *